Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro – bacchetta il comune di Sant’Agata Militello per la mancata attivazione della procedura di revisione straordinaria delle società partecipate prevista dal D. Lgs. n. 175/2016.
La nota, a firma del dirigente generale Bruno Mangiatordi, è stata inoltrata al responsabile comunale delle partecipazioni societarie, avverte che “a carico delle Amministrazioni che non hanno adottato l’atto ricognitivo nei termini di legge, è prevista, in base all’articolo 24, comma 5, del TUSP, la sospensione dell’esercizio dei diritti sociali nei confronti delle società partecipate e, salvo in ogni caso il potere di alienare le partecipazioni, le medesime sono liquidate in denaro in base ai criteri stabiliti all’articolo 2437-ter, secondo comma, e seguendo il procedimento di cui all’articolo 2437-quater del codice civile”.
La segnalazione al Ministero era partita nei giorni scorsi dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale. Il presidente Scurria aveva rappresentato al MEF che nessuna responsabilità poteva essere addebitata all’organo consiliare in relazione ai mancati adempimenti di legge sulla revisione straordinaria e periodica delle partecipate.
La nota ministeriale si conclude con l’invito “a procedere con sollecitudine a effettuare il richiamato adempimento”.
“Spero che il puntuale ed opportuno sollecito ministeriale serva per definire adempimenti previsti per legge il cui termine è scaduto da diversi mesi, – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale – consentendo al Consiglio Comunale di esprimere le valutazioni di esclusiva competenza in ordine alle diverse società partecipate dall’Ente”.