di Francesco Marando
Il 25 giugno si è insediato il Consiglio comunale di Sant’Agata Militello. Come previsto Calogero Pedalà, è stato riconfermato vice sindaco ottenendo anche le deleghe all’Ambiente ed alla Protezione Civile, a Filippo Travaglia, sono andate le deleghe ai Lavori Pubblici, Commercio, Artigianato e AttivitàProduttive, rapporti con il Consiglio e Servizi Cimiteriali.
Le altre due cariche in Giunta verranno ricoperte dal medico Enrico Natale, primo eletto della lista Alleanza per le Liberta’, che si occuperàdi Servizi Sociali, Igiene e Sanità, Pubblica Istruzione, Pari Opportunitàe Sicurezza ed a sorpresa, dall’unico assessore esterno, Antonio Scurria, supportato dai consiglieri Achille Befumo e Gianluca Amata, a cui sono andati il Turismo, Cultura, Sport e Spettacolo, Urbanistica e Bilancio.
L’entrata in Giunta, peraltro giàannunciata, dell’ingegnere Filippo Travaglia, ha permesso la scalata al Consiglio Comunale del medico Rosario Germanà, mentre la nomina a vice sindaco dell’uscente Calogero Pedalà, ha fatto entrare in consiglio Giuseppe Pappalardo ed Enrico Natale ha permesso alla professoressa Elena Franzone di potere essere l’unica rappresentante “rosaâ€Âdi palazzo Crispi.
Eletto con 15 voti dai consiglieri di maggioranza alla presidenza del Civico Consesso è stato Andrea Barone, mentre i cinque voti della minoranza sono andati al consigliere Nenè Blandi. Vice presidente del Consiglio saràCarmelo Sanna, sempre esponente di maggioranza, mentre i cinque consiglieri di minoranza avevano designato Calogero Carrabotta. Questa prima seduta consiliare, si è svolta in un clima, speriamo non apparente, di grande calma ed apertura verso tutti i presenti, prediligendo gli interessi della cittàe dei cittadini. Unica eccezione Gianluca Amata, che nel congratularsi con gli esponenti di minoranza, non ha avuto scrupoli nell’affermare che loro: “rappresentavano la faccia pulita della compagine elettorale contraria â€Â. A replicare Giuseppe Puleo, che ha invece difeso con forza, tutti i componenti le liste facenti capo al candidato a sindaco Alfredo Vicari, affermando, che: “nella compagine contraria esistevano eccellenti professionisti e serissimi esponenti della societàcivileâ€Â. Tutto questo fa pensare che il clima d’intolleranza che ha caratterizzato questa campagna elettorale non sia stato ancora del tutto accantonato. A smorzare l’inizio della polemica, però ci ha pensato lo stesso sindaco Mancuso, che ha auspicato di poter veramente riporre i veleni della campagna elettorale per poter continuare a lavorare nel segno della continuità, aspettandosi però un’opposizione ferma e costruttiva. Su questa linea anche gli interventi degli altri consiglieri comunali.
Calogero Maniaci esponente dell’Udc ha affermato: “prendiamo atto della scelta dei cittadini, ma non ci sentiamo sconfitti, perché ci facciamo e ci faremo carico di interessi morali†e Giuseppe Puleo ha aggiunto: “accettiamo la sconfitta democraticamente, ma la nostra saràun’opposizione vigile e propositivaâ€Â. Il consigliere di maggioranza Achille Befumo ha auspicato un ruolo importante della minoranza, il consigliere Aldo Reitano, anch’egli di maggioranza, ha affermato: “sono sicuro che il Consiglio faràciò che è opportuno per il bene della città†poi ha auspicato un buon lavoro per la Giunta che: “dispone delle capacitàumane e politiche per ricoprire quel ruolo che la legislazione gli consenteâ€Â. Si è soffermato anche sull’importantissimo ruolo che dovràricoprire la minoranza il consigliere Domenico Barbuzza: “sarànecessaria una convergenza di idee e sui modi di agire tra maggioranza e minoranza per risolvere i temi più spinosi come ad esempio l’ospedale e l’Ato†ha detto Barbuzza. Ha concluso il dibattito politico con un eccellente intervento, apprezzato da tutto il Consiglio Comunale e dal sindaco, il nuovo acquisto della politica eletto in una lista di minoranza, l’ingegnere Rino Indriolo.
Quello che si è auspicato nell’aula consiliare, sono tutti a sperarlo, ci auguriamo infatti che le promesse di un cambiamento per Sant’Agata vengano mantenute. C’è bisogno di lavoro e di nuovi interventi infrastrutturali, ma anche di risolvere problemi che si trascinano da decenni e non ultimo quello della discarica e delle bollette Ato, ma si ritiene che gli amministratori abbiano tutte le capacitàper governare, adesso devono dimostrarlo, perché visto il largo consenso ottenuto da Mancuso, i cittadini non gli perdoneranno errori e l’opposizione saràsicuramente alquanto ferma e decisa.