Interrogazione presentata dai consiglieri comunali Domenico Barbuzza e Calogero Indriolo
Scongiurare il trasferimento in altro comune del distaccamento dei Vigili del Fuoco, questa la preoccupazione dei consiglieri comunali Domenico Barbuzza e Calogero Indriolo che hanno presentato oggi un’interrogazione al primo cittadino santagatese. Barbuzza e Indriolo segnalano che già nel 2014 il Consiglio Comunale ha dibattuto in relazione alla necessità di fornire locali ed aree adeguate ai Vigili del Fuoco, ed oggi, viste le condizioni del presidio santagatese, si paventa il possibile trasferimento del distaccamento a Capo d’Orlando. L’atto ispettivo dei consiglieri santagatesi rileva inoltre che la soluzione proposta dal sindaco Sottile dell’ex mattatoio, presenterebbe problemi in ordine alla elevata pericolosità del rischio idraulico, un’area che, tra l’altro, risulta gravata da vincolo idrogeologico per elevato pericolo di esondazione.
Premesso che:
– da circa 40 anni è operante sul territorio comunale di Sant’Agata Militello il distaccamento dei Vigili del Fuoco;
– attualmente, uomini e mezzi del distaccamento sono ospitati in un immobile sito in contrada Torrecandele;
– detto immobile parrebbe necessitare di interventi manutentivi urgenti al fine di consentirne un adeguato uso;
– nel mese di ottobre 2017 il Comandante Provinciale dei VV.FF., ing. Pietro Foderà, ha inoltrato formale richiesta ai sindaci della Provincia di Messina ai fini della ricognizione di aree urbanisticamente compatibili o di immobili disponibili per la realizzazione di nuove sedi di servizio per alcuni distaccamenti permanenti, tra cui figura anche quello di Sant’Agata Militello;
– già nel 2014 il Consiglio Comunale ha dibattuto in relazione alla necessità di fornire locali ed aree adeguate ai VV.FF.;
– da notizie di stampa si apprende che a causa della sostanziale inadeguatezza dei locali attualmente in uso il distaccamento potrebbe essere trasferito in altra sede;
– in particolare, parrebbe che il Comune di Capo d’Orlando abbia fornito al Comando Provinciale dei VV.FF. la possibilità di utilizzare gratuitamente immobili pubblici che potrebbero essere resi disponibili entro pochi mesi;
– il distaccamento dei VV.FF. sul territorio comunale di Sant’Agata Militello rappresenta un presidio di fondamentale importanza in termini di sicurezza per tutti i Nebrodi, specie nel periodo estivo in cui il territorio è spesso colpito dagli incendi;
– la possibilità di delocalizzare il distaccamento permanente rappresenta motivo di forte preoccupazione e deve portare all’assunzione di iniziative urgenti volte a scongiurare detta ipotesi;
Considerato che:
– da notizie di stampa si apprende che il sindaco Sottile, ai fini del mantenimento del distaccamento permanente dei VV.FF., avrebbe proposto una concessione e/o comodato gratuito dell’area e dei fabbricati dell’ex mattatoio siti in contrada Pianetta, a condizione che il Ministero dell’Interno provveda alla ristrutturazione e/o adeguamento delle strutture esistenti per un costo complessivo pari a circa un milione di euro;
– il Consiglio Comunale non è mai stato coinvolto e/o informato in ordine ad una problematica così rilevante;
– la posizione espressa dal sindaco non solo si pone in posizione svantaggiata rispetto ad altri comuni che offrirebbero gratuitamente e sin da subito ai Vigili del Fuoco i locali necessari ma, allo stato, è sostanzialmente irrealizzabile anche in presenza della disponibilità finanziaria, per la ragioni di seguito esposte;
– invero, l’area e gli immobili siti di contrada Pianetta risultano perimetrati all’interno del P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico), adottato dalla Regione Siciliana con D.P. 20/09/2006 e pubblicato sulla G.U.R.S. n. 52 del 10/11/2006, come zona a pericolosità idraulica con livello “P3” (pericolosità elevata);
– pertanto, l’area su cui si intenderebbe realizzare il nuovo distaccamento permanente dei VV.FF. risulta gravata da vincolo idrogeologico per elevato pericolo di esondazione e soggiace, perciò, alle prescrizioni di cui all’art. 11 delle Norme di Attuazione del P.A.I. che fissano in maniera puntuale gli interventi consentiti in dette zone;
– l’area in argomento è, inoltre, sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 del D. Lgs. n. 42/2004 e s.m.i., ma anche a vincolo di tipo di natura urbanistica in quanto, come riportato nella Circolare A.R.T.A. del 16/07/2007, “Ai sensi dell’art. 1-bis, comma 5, del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito con modificazioni dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365, le previsioni e le prescrizioni del piano approvato costituiscono variante agli strumenti urbanistici vigenti”;
– allo stato, non appare ipotizzabile nemmeno una eventuale variante urbanistica, in quanto la destinazione sarebbe incompatibile con le attuali prescrizioni del P.A.I.;
– l’intervento in detta zona, relativamente alla struttura che si intende realizzare, è subordinato all’esecuzione delle opere necessarie alla mitigazione dei livelli di rischio atteso e pericolosità esistenti;
– appare francamente sconcertante l’approssimazione e la superficialità con la quale vengono affrontati argomenti così importanti per la nostra comunità, che meriterebbero, invece, un approccio adeguato e competente relativamente ai necessari approfondimenti che il caso impone;
per conoscere:
– per quali ragioni il Consiglio Comunale non è mai stato informato delle precarie condizioni in cui versa l’immobile che ospita attualmente il distaccamento dei VV.FF.;
– per quali ragioni non sono stati effettuati gli interventi manutentivi all’immobile;
– se non si ritiene opportuno procedere con immediatezza all’esecuzione dei necessari ed urgenti interventi manutentivi presso l’immobile di proprietà comunale sito in contrada Torrecandele;
– se sono stati acquisiti i pareri tecnici in ordine alla fattibilità tecnico-giuridica sostanziale, anche presso l’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, di realizzare una caserma dei VV.FF. in contrada Pianetta, alla luce dei vari vincoli gravanti sull’area;
– se sono in corso interventi per la mitigazione del rischio idraulico in atto esistente alla foce del Torrente Inganno o se sono state a tal fine inoltrate istanze di finanziamento alla Regione Siciliana;
– se sono in corso procedure tecnico-amministrative tendenti alla riperimetrazione dei livelli di pericolosità e rischio dell’area di foce del Torrente Inganno ed in caso affermativo conoscere gli studi specialistici acquisiti ed a supporto delle eventuali richieste;
– il livello di progettazione, ai sensi della normativa vigente, dei “Lavori di ristrutturazione e rimodulazione delle aree dell’ex mattatoio comunale da adibire a caserma dei VV. FF.”, inseriti al n. 40 del programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 e gli estremi di approvazione in linea tecnica ed amministrativa del progetto;
– se non si ritiene necessario avviare immediatamente ogni più opportuna e concreta iniziativa, nonché di rapida realizzazione e fattibilità, per scongiurare il trasferimento in altro comune del distaccamento dei VV.FF.
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