Con l’adesione al Protocollo di legalitàprevisto con l’Accordo di Programma Quadro Sicurezza e Legalitàper lo Sviluppo della Regione siciliana “Carlo Alberto Dalla Chiesaâ€Â, sul versante della trasparenza e della legalità, l’Amministrazione comunale di Sant’Angelo di Brolo ha messo a segno un altro punto qualificante, che caratterizza il modus operandi del Governo municipale guidato dal Sindaco Basilio Caruso.
L’Accordo di Programma Quadro “Carlo Alberto Dalla Chiesaâ€Â, stipulato il 30 settembre 2004 fra il Ministero dell’Interno, il Ministero dell’Economia e la Regione Sicilia, si prefigge obiettivi di prevenzione, per garantire il miglioramento delle condizioni di convivenza civile e di sicurezza dei cittadini, per favorire la reciproca collaborazione nella lotta alla criminalitànel territorio regionale, stimolare l’azione delle Amministrazioni locali su politiche integrate di governo della sicurezza, incentrate sulla coesione sociale e sulla diffusione della legalità, per accrescere e diffondere la cultura della legalitàe della democrazia, potenziare, generalizzare e rendere permanente il monitoraggio degli investimenti pubblici, per la salvaguardia dalle infiltrazioni criminali ed accelerare l’individuazione dei patrimoni illeciti e la loro restituzione alla legalità, potenziare ed integrare sul territorio il servizio offerto dalle forze di polizia nazionali e locali, rendere più efficace la trasparenza degli atti dell’Amministrazione.ÂÂ
Il 12 luglio del 2005, la Regione Siciliana ha sottoscritto il Protocollo di legalitàcon il Ministero dell’Interno, le nove Prefetture siciliane, l’Autoritàdi Vigilanza sui lavori pubblici, l’INAIL e l’INPS, per il coordinamento delle attivitàfinalizzate a prevenire le infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti pubblici;
“Con la firma di questo Protocollo – ha dichiarato il Sindaco – l’Amministrazione che ho l’onore di presiedere, inserisce un altro elemento caratterizzante in favore della legalitàe della trasparenza. Questo atto – ha continuato il capo dell’Esecutivo – che dovràessere perfezionato con la sottoscrizione in Prefettura, si aggiunge ad altre importanti direttive impartite dal momento del nostro insediamento. Il ricorso alla trattativa privata, ad esempio – ha continuato – è stato limitato ai casi previsti dalla legge. E per evitare storture, è stato dato un atto di indirizzo agli uffici, affinché, senza esclusioni, fossero invitate tutte le imprese presenti. A questo si è aggiunto il regolamento per il cottimo appalto e la redazione dell’elenco delle imprese di fiducia. Anche in questo caso, quando si fanno le gare vengono invitate tutte le ditte presenti nell’elenco. Capisco che cambiare le cose non è facile – ha concluso il Sindaco – ma, come si vede, non è impossibile. Noi, pur tra mille difficoltà, a poco a poco ci stiamo riuscendoâ€Â.

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