Un giorno di blackout non contro i lettori, ma a loro favore, per farli riflettere sul fatto che è in ballo una legge che limiterà i magistrati nel loro lavoro di ricerca delle prove, i giornalisti ridotti al silenzio sulle inchieste in corso e, in definitiva, gli stessi cittadini, privati della possibilità di essere informati e giudicare.
Quindi anche la Redazione di Scomunicando si ferma per lo sciopero, aderendo consapevolmente all’iniziativa di protesta contro la legge sulle intercettazioni. Oggi non usciranno i quotidiani e taceranno i notiziari televisivi e radiofonici e tutta la comunicazione on-line contro la «legge bavaglio», per denunciare il governo e richiamare l’attenzione di tutti i cittadini sulla gravità di una norma che colpisce insieme la tutela della legalità, il contrasto al crimine e la libera e trasparente circolazione delle notizie.
Un giorno di blackout non contro i lettori, ma a loro favore, per farli riflettere sul fatto che è in ballo una legge che limiterà i magistrati nel loro lavoro di ricerca delle prove, i giornalisti ridotti al silenzio sulle inchieste in corso e, in definitiva, gli stessi cittadini, privati della possibilità di essere informati e giudicare.
Scomunicando tornerà a essere regolarmente aggiornato domani, pubblicando anche quei comunicati che sono già arrrivati in redazione.
La Redazione