Il dottor Sebastiano Lisciani, siciliano di Cefalù, da molti definito come il “medico del polso” terrà una conferenza su “Introduzione ai principi della medicina Ayurvedica”, il 21 febbraio, alle ore 15,00 a conclusione del seminario che dal 19 al 21 si terrà a Villa Piccolo di Capo d’Orlando promosso da Marinella Ricciardello e Sabrina Provasoli.
La partecipazione al seminario di Villa Piccolo di Sebastiano Lisciani è certamente un’ulteriore chicca che arricchisce il programma che già vede nella presenza del maestro Dr. Omanand una sua dimensione europea.
Organizzato da Marinella Ricciardello e dal maestro di yoga Sabrina Provasoli il seminario di Mindfulness si terrà a Capo d’Orlando dal 19 al 21 febbraio nella magica dimora che è stata e rimane Villa Piccolo.
Luogo “magico” e pregnante di energia che ben si adatta a questo “viaggio nelle antichissime tecniche del Risveglio, della Consapevolezza e della Forza Interiore”.
Il seminario che si rivolge sia a tutti coloro che sentono il desiderio di riequilibrare il proprio stato psico-fisico, di ritrovare l’armonia e la fiducia e migliorare le relazioni di coppia, in famiglia, sul lavoro, nello studio, con gli amici, che a chi vuole aumentare la memoria e il quoziente intellettivo.
Ma è idea per chi svolge ruoli professionali che implicano continue relazioni con il pubblico.
In poche righe non si può dire tutto su un argomento così interessante e coinvolgente, che riguarda proprio tutti. Certamente , dice Sabrina Provasoli, è un’occasione da non perdere.
E tornando alla conferenza di Lisciani.
Ha iniziato la sua attività medica praticando in uno studio di medicina naturale per 2 anni.
Nel 1989 si è avvicinato alla Medicina Ayurvedica e nel 1990 si è recato per la prima volta in India per un lungo periodo di studio, terminato il quale ha continuato a frequentare l’India ogni anno per 2-3 mesi, per approfondire le conoscenze della Medicina Ayurvedica.
Nel 1992 ha iniziato ad esercitare in Italia con Consulti Ayurvedici che continua a tenere in molte città tra cui: Bologna, Roma, Milano, Palermo, Acireale, Cefalù, Livorno, Rimini, Bolzano, Pordenone.
Nell’ambito della Medicina Ayurvedica, così come è conosciuta in Italia, potrebbe essere definito come un “eretico”, perché ha dimostrato di essere capace ad applicare questa grande e antica scienza medica discostandosi dai più che vestono da indiani, cercano di parlare in sanscrito, citano pedissequamente i testi sacri utilizzando categorie spesso avulse dal contesto culturale e geografico in cui si opera.
Lisciani è ritenuto tra i più capaci “lettori del polso” in Italia, e per molti lui ha raggiunto una capacità diagnostica superiore a molti medici indiani.
Non ama la giacca e la cravatta, non ostenta nemmeno un linguaggio tecnico spesso ostico ed incomprensibile.
Capace di spiegare la complessità dell’Ayurveda con un linguaggio estremamente semplice ma soprattutto con esemplificazioni che fanno capire ad ognuno quanto questa disciplina sia attuale e in grado di dare risposta alla maggior parte dei problemi dell’uomo.
Lisciani ha capito che la lettura e l’interpretazione dei dosha non può non tenere conto del contesto geografico e dei grandissimi cambiamenti che sono avvenuti nello stile di vita occidentale negli ultimi anni, che certe schematizzazioni rischiano di essere avulse dalla realtà, che l’Ayurveda, per poter essere capita, diffusa e applicata, deve essere semplificata, resa comprensibile e attuale e deve tenere in debita considerazione anche la capacità di reddito di potenziali fruitori.
Diversamente rischia di essere una pratica un po’ snob e strana, per pochi aficionados del continente indiano.
Esperto conferenziere pratica il consulto ayurvedico soprattutto attraverso la diagnosi del polso, che ne è l’arte più difficile, orientando le persone ad uno stile di vita corretto, al recupero del benessere fisico e mentale, attraverso un’alimentazione appropriata, la pratica dello yoga, l’assunzione di rimedi ayurvedici sulla base della costituzione.
Lisciani ha una visione molto pragmatica nell’applicazione della Medicina Ayurvedica che non pone mai in antitesi con le altre medicine.
Nel proporre un percorso terapeutico tiene sempre in considerazione lo stile di vita del paziente, non impone regimi alimentari drastici, non fa false promesse.
Per conoscere meglio Sebastiano Lisciani, è importante anche leggere come lo stesso descrive la sua attività:
Molte volte mi è capitato che mi domandassero perché mi sia dedicato alla Medicina Ayurvedica.
L’utile sarà interamente devoluto all’Ashram Paramanand che offre consulenza gratuita, sostiene scuole d’infanzia, un ospedale e una casa di riposo.
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