
“Noureddinè è stato ucciso da una città distratta che sembra aver perso ogni umanità, da un’amministrazione capace di scatenare la guerra non alla povertà ma ai poveri, in cui si approvano delibere e ordinanze “per il decoro urbano” che servono solo a mascherare l’incapacità amministrativa a dare risposte alla condizione di disagio sociale.
Una morte annunciata quindi “è il duro commento del coordinatore provinciale di SEL Sergio Lima.
“Il gesto disperato di Noureddine , che si è dato fuoco dopo l’ennesimo sequestro della merce che vendendo serviva a sfamare lui e la sua famiglia, ci parla di cosa è oggi Palermo.
E impone alla politica molto più che rituali attestati di cordoglio . Non basteranno- continua Lima- le inchieste e gli accertamenti ,che noi come SEL pretendiamo, a restituire alla famiglia di Noureddine ciò che le è stato tolto, e non basteranno i 5000 euro donati dal Presidente del senato Schifani e le parole di circostanza del Sindaco di Palermo servono gesti concreti e tangibili.
Per prima cosa crediamo sia assolutamente inderogabile la proclamazione del lutto cittadino e la concessione della cittadinanza onoraria di Palermo alla memoria di Noureddine e alla sua Famiglia” per il partito di Vendola ,inoltre, “ Occorre immediatamente revocare le ordinanze per il così detto decoro urbano e che altro non sono che discriminazioni mascherate inoltre, se le informazioni riportate dalla stampa sugli eccessi di alcuni agenti del corpo di Polizia municipale dovessero trovare conferma, procedere celermente alla rimozione del comando del corpo di Polizia Municipale perché , nella migliore delle ipotesi, non sarebbe stato in grado di contrastare per tempo fenomeni di intollerabile abuso”
Palermo 19/02/2011
l’addetto stampa Felice Verciglio