La situazione degli oltre 300 immigrati tunisini, imprigionati nelle navi-traghetto ormeggiate nella diga foranea del porto di Palermo da ormai quattro giorni, è un atto vergognoso che rende perfettamente l’immagine del rispetto e della considerazione che il Governo italiano ha nei confronti dei diritti delle persone.
Dall’emergenza di Lampedusa, scatenata ad hoc per giustificare misure eccezionali, alle navi usate come centri di accoglienza improvvisati nel capoluogo siciliano, si segnala come grande assente il Governo regionale che nessun ruolo ha avuto finora, se non una posizione di silenzioso e colpevole assenso, e che non dispone di nessun piano in materia. Sinistra Ecologia e Libertà ha aderito e partecipato ai due presidi tenutisi ieri e oggi davanti l’ingresso del porto di Palermo e continuerà a lottare nei prossimi giorni per quella che è una questione fondamentale e imprescondibile di civiltà.”
comunicato stampa a cura di
Sergio Lima, coordinatore provinciale Sel
Tommaso Mazzara, Giovani Sel