
“Le parole dell’esponente del PDL Stefano Santoro sulla vicenda del campo Rom della Favorita sono semplicemente disgustose, un autentico distillato dei peggiori luoghi comuni con profonde venature di razzismo con l’intento di camuffare l’incapacità della giunta Cammarata in fatto di integrazione e assistenza sociale.” lo dichiara in una nota il coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà di Palermo commentando le dichiarazioni rilasciate dall’esponente del PDL sulle pagine dell’edizione odierna del Giornale di Sicilia. Per il partito di Vendola “le parole di Santoro sono indegne di un autorevole esponente di un partito politico ed in questo modo , di fatto, si fornisce una sorta di alibi per manifestazioni anche violente a cui speriamo vivamente di non dover mai assistere.” Infine la nota di SEL ricorda come “ le esperienze di integrazione svolte negli anni dell’amministrazione Orlando, soprattutto per i minori, con percorsi di scolarizzazione e la presenza di associazioni direttamente presso il Campo Rom stavano dando importanti frutti ed è grave che proprio la giunta Cammarata, di cui lo stesso Santoro faceva parte come assessore alle attività sociali, abbia scelto di sospendere gli interventi di integrazione. Quanto al rispetto della Legalità Santoro farebbe molto meglio a chiederlo all’attuale amministrazione attiva del Comune quotidianamente colpita da scandali e indagini.”
Nel suo intervento Santoro ipotizza una sorta di antropologica predisposizione al crimine dell’etnia Rom che ha potuto prosperare grazie ad un buonismo di maniera delle precedenti amministrazioni di Centro Sinistra e conclude invitando l’amministrazione a ignorare le richieste di integrazione e i diritti stessi dei Rom auspicandone un rimpatrio forzoso.