Un sit in stamani per ribadire la loro esasperazione
I “comunali” orlandini hanno chiesto notizie sull’anticipazione di liquidità di oltre sei milioni di euro, ottenuta quest’anno dalla tesoreria comunale.
Si erano detti pronti ad intraprendere iniziative disperate ed autonome, se fossero rimaste inalterate le criticità riguardo al mancato pagamento degli stipendi e così è stato.
La nota sulla manifestazione effettuata oggi davanti a Palazzo Europa inviata al Prefetto di Messina, ai vertici della Regione Siciliana e alla Procura generale della corte dei conti, da questa si evincono chiaramente gli elemnti del disagio lamentano. Mancano agli incassi la tredicesima dello scorso 2020, oltre agli stipendi di marzo, aprile e maggio 2021 e la contrattazione decentrata dal 2014 al 2020.
I lavoratori hanno comunicato che garantiranno i servizi minimi essenziali ma non assicureranno la normale attività fino al saldo di quanto di diritto, condizione per riprendere il lavoro.
“Le responsabilità di questa estrema decisione – fanno sapere i dipendenti – sono da ricercarsi esclusivamente in capo al comportamento dell’Amministrazione Comunale ( che dal suo canto rimbalza la palla alla Regione per i mancanti accrediti delle somme dovute)”. “L’Amministrazione Comunale – incalzano i dipendenti – ha chiesto ed ottenuto dalla Tesoreria Comunale un’anticipazione di liquidità di 6.405.175,97 euro, di cui oltre un milione di euro per il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti del Comune di Capo d’Orlando riferite al primo trimestre 2021. Dove sono tali somme? Sono state spese? E Per cosa?”.
