Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio, ma ancora trapelano pochi dettagli e soprattutto i Carabinieri sotto le direttive del comandate della stazione Tindaro Chiofalo mentengono l’assoluto riserbo.
Questa volta pare – secondo la denuncia della donna – che i ladri l’abbiano fatta grossa.
Infatti hanno trovato in casa, nel loro agire, una giovane mamma, ma questo non li ha fermati.
Hanno legato la ragazza con delle corde elastiche, mentre la figlioletta di pochi anni che aveva vicino continuava a dormire nel suo letto.
Poi sembra che l’abbiano minacciata, e arraffato quel che hanno trovato, soldi compresi.
Dalle prime indiscrezioni trapelate pare che erano in due ed erano incappucciati.
Nell’appartamento ci sono al momento gli investigatori del Ris ed i Carabinieri chiamati dalla stessa ragazza appena si è potuta liberare.
Il compito dei militari ora è stabilire la dinamica dei fatti, metterli in correlazioni con altri episodi similari, anche con i furti avvenuti e denunciati precedentemente in quello stabile e nella zona, ma sopratutto valutare le dichiarazioni della donna con i riscontri oggettivi che spaziano dal tipo di legatura, polsi e caviglie, agli eventuali segni di scasso.
I malviventi, pare due stranieri, almeno così sembra per la stentata pronuncia con cui si sono rivolti, minacciandola – dice la vittima – sembra siano penetrati nell’appartamento forzando una finestra sul retro e tagliando una zanzariera.
La casa in passato aveva subito le attenzioni dei ladri per ben due volte e c’era anche un sistema di videosorveglianza condominiale nell’androne, ma anche questo – secondo la prima ricostruzione della vittima – non ha nè spavenato nè intimorito i malviventi decisi a compiere il furto.
Ed infatti sono entrati dal retro.
L’abitazione, aspetto inquietante, è situata nella popolosa frazione di Piana, a pochi passi dallo svincolo autostradale, vicino a botteghe ed eserczi commerciali, su una via di grande transito.
Fortunatamente l’altra figlia, la più grandicella, non era in casa e quindi non ha subito la violenza psicologia del furto mentre il marito era fuori casa per lavoro.
Appreso l’accaduto sotto casa – nel quartiere Piana – si è radunata una piccola folla, tra vicini di casa e curiosi.
Questo anche per l’ora pomeridiana ha scatenato il tam-tam dell’informazione popolare ed in pochi attimi la notizia ha fatto il giro del paese ed oltre.
Ovviamente il fatto ha scosso l’opinione pubblica.
Ora si attende che, superata la fase di spavento iniziale, la vittima possa contribuire, decisamente, a ricostruire ogni dettaglio dell’accaduto e dare l’input giusto per la risoluzione del caso.