Pulizia aiuole presso la stazione ferroviaria. Ecco uno dei piccoli, ma importanti e significativi, servizi svolti per la comunità da alcuni, tra i 12 cittadini brolesi, beneficiari del progetto denominato “Emergenza ed urgenza sociale”. E che sia ora che anche la Ferrovia intervenga ripulendo la pietraia che è sede dei binari. Tra le traversine c’è di tutto, bottiglie, lattine, cartacce, che si sollevano al passare dei treni, diventano un pericolo per tutti.. sono un’oscenità allo sguardo di viaggiatori, turisti e pendolari.
Una volta c’era il Millicucco, che all’inizio dell’autunno vedeva le sue bacche colorasi di arancione ed anche la vasca dei pesci rossi.
Era il giardinetto della stazione ferroviaria di Brolo.
Un luogo, protetto da una leggera cancellata, dove tante mamme portarono i figlioletti a giocare, quando ancora non c’era la villa comunale.
Poi nel tempo andando via i servizi ferroviari con il loro personale, il capo stazione non stette più negli alloggi a lui riservati, gli operai fecero altro, la stazione perfe valore strategico, e dai binari ai locali divenne sinonimo di degrado e sporcizia, con i bagni chiusi, serrati alle più elementari esigenze.
Stesso dire della sala d’attesa. Che, anche se pulita dal personale del comune, diventa di notte, sino a pochi giorni fa, terreno di conquista di nuovi barbari, orinatoio e deposito a perdere.
Da qualche giorno quel sito è stato tirato a lucido grazie al lavoro meticoloso svolto per la comunità da alcuni, tra i 12 cittadini brolesi, beneficiari del progetto denominato “Emergenza ed urgenza sociale” che hanno ripulito, anzi il termine esatto è sgrasciato, la sala d’attesa.
Non ci illudiamo… non durerà per tanto ma intanto godiamocelo.
Che sia ora la Ferrovia ad intervenire – perchè è sua competenza – ripulendo la pietraia che è sede dei binari. Tra le traversine c’è di tutto, bottiglie, lattine, cartacce, che si sollevano al passare dei treni, diventano un pericolo.. sono un’oscenità al guardare di viaggiatori, turisti e pendolari.
Ognuno faccia il suo.
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