Il lungo e faticoso processo di raccolta delle firme dei Consiglieri comunali di Messina per la mozione di sfiducia al sindaco Accorinti giunto a quota 17. – Il comunicato stampa –
Il lungo e faticoso processo di raccolta delle firme dei Consiglieri comunali di Messina per la mozione di sfiducia al sindaco Accorinti giunto a quota 17.
Una firma in più rispetto alla soglia minima necessaria per la presentazione, che tuttavia non ci induce a considerare che stia soffiando un forte vento di rinnovamento capace di determinare un rapido mutamento della scena politica, ma ci fa prendere atto di un insieme di spifferi che da punti diversi dello scacchiere politico spingono con forza in un’unica direzione: vogliono porre fine a questa non felice esperienza amministrativa. In effetti, in una città da tempo trascurata come Messina, anche per responsabilità delle amministrazioni comunali succedutesi nel tempo, l’Amministrazione Accorinti, che si era presentata come elemento di forte rinnovamento delle civiche istituzioni, in realtà, non solo non ha portato alcun minimo significativo elemento di novità, ma non è riuscita in molti casi a mantenere una continuità nemmeno a livello progettuale con quanto predisposto da precedenti gestioni.
Noi riteniamo che la Città di Messina, per essere risollevata dallo stato di declino in cui versa e che colpisce soprattutto i ceti più deboli, come i pensionati, i disoccupati ed i giovani, costretti a decine quotidianamente a migrare, abbia bisogno di un poderoso e straordinario progetto di sviluppo che vada ben oltre oltre le risorse residuali attribuite da quel Masterplan dal quale era stata peraltro anche esclusa.
Riteniamo pertanto che, al di là di questa fase legata alla mozione di sfiducia, che sarà comunque confusa e complessa, sia necessario preparare con serietà e impegno un percorso capace di guidare la Città fuori dal labirinto in cui l’ha fatta smarrire un’Amministrazione che ha fatto del velleitarismo e degli slogan ad effetto i suoi soli punti di forza.
L’Udc messinese sta lavorando su progetti e persone di qualità per costruire, senza clamori, insieme a tutte le forze compatibili, una nuova esperienza di governo capace di fare recuperare alla Città dello Stretto il tempo perduto e la ricolleghi al treno dello sviluppo del Paese.
(pubblicato da mondonuovonews.com)
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