Prevenzione, responsabilità e moderazione per una educazione stradale che educhi al rispetto della vita propria e degli altri
Si è tenuto in un gremito Salone delle Bandiere il Convegno sul tema: “La cultura della sicurezza stradale per prevenire i gravi danni alla persona. I giovani e la Scuola, il Cittadino e le Istituzioni, le Assicurazioni , funzioni e limiti del Fondo di Garanzia”.
L’evento è stato moderato dall’avv. Silvana Paratore che ha affermato come occorra sviluppare una educazione stradale che rispetti la vita e la persona umana. L’incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale ha affermato la Prof.ssa Giuseppa Cassaniti presidente del Centro Studi Valeria Mastrojeni e dell’Associazione vittime della strada che ha ricordato la figura della figlia la cui vita è stata distrutta da una auto la sera del 20 giugno 1997. Di tutela della persona negli incidenti stradali provocati dai cosiddetti “ pirati della strada , di Fondo di garanzie vittime della strada” previsto dalla legge 24/12/1969 n. 990 e della relativa disciplina del risarcimento ha parlato l’avv. Antonino Lo Presti, esperto di infortunistica stradale per il risarcimento danni alla persona. Secondo gli ultimi dati ACI- ISTAT, ha dichiarato Lo Presti , ci sono nelle nostre strade circa 500 incidenti al giorno e 30 feriti all’ora. Solo attraverso prudenza e rispetto nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente che si può sperare in una riduzione degli incidenti ed in una mobilità piu’ sostenibile. L’educazione stradale ha affermato l’esperto di infortunistica, parte dalla conoscenza dei segnali stradali. Interessante la disamina dei casi di sinistri stradali provocati da mezzi scoperti di garanzia assicurativa con illustrazione delle ipotesi in cui è previsto un risarcimento danni.
Cenni sono stati fatti anche sul malcostume di molti automobilisti che mettono in circolazione le proprie autovetture senza avere la obbligatoria copertura assicurativa. A seguire l’intervento del prof. Antonino D’Andrea direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina che si e’ soffermato sull’analisi dei fattori che determinano l’insicurezza stradale, sui dati dell’incidentalità veicolare e sui rimedi quali la celerità dei soccorsi agli infortunati e l’efficacia delle cure mediche necessari per mitigare gli esiti del sinistro. I lavori del convegno sono stati conclusi dall’Agente Generale Assicurativo Allianz dott. Damiano Malfi il cui contributo è stato oggetto di particolare attenzione. Incisivo l’incipit del suo intervento con cui ha affermato che il numero delle vittime stradali dall’era dei veicoli a vapore ad oggi è di gran lunga superiore al numero dei caduti in guerra.
Non esiste ha aggiunto, risarcimento al mondo che possa compensare la perdita di una persona vittima della strada. La cultura dell’essere oggi buoni cittadini aiuta a divenire ottimi assicurati domani. Diversi i moniti rivolti ai giovanissimi sull’utilizzo dei sistemi di protezione individuale (cinture di sicurezza, casco), sulla moderazione della velocità, sul divieto di consumo di alcool, di sostanze stupefacenti e sulla pericolosità dell’utilizzo del telefonino alla guida. Presenti all’evento gli studenti delle classi III B , V B e III A dell’I.T.E.S. Jaci accompagnati dai docenti Del Popolo, Grieco e Vivarelli; gli alunni delle classi II B e III B del Liceo Maurolico accompagnati dai professori Jannuzzi, Lentini e Salandra e gli studenti delle classi I – III scientifico e III classico dell’Istituto S. Giovanni Bosco accompagnati dai docenti Augliera, La Spina e dalla Dirigente Suor Giacomina Barresi.
Presenti altresì avvocati, studenti del corso di Laurea in Ingegneria dell’Ateneo messinese ed il Direttore del Museo Etnoantropologico di Castanea Cav. Domenico Gerbasi.