
Le ipotesi per il primo turno, come spiegava qualche giorno fa il quotidiano La Repubblica quindi al momento almeno sono tre: il 7 maggio, il 21 o il 4 giugno, con eventuale ballottaggio – dove è previsto – due settimane dopo.
Al voto andranno 129 Comuni — un terzo del totale delle amministrazioni dell’Isola — chiamati al voto in primavera: non solo Palermo e Trapani, dunque, ma anche piccoli paesi.
Più di 1,6 milioni di siciliani, oltre ilo 30% della popolazione della Regione andranno a votare un mini test.
L’assessora alle Autonomie locali Luisa Lantieri ha chiesto intanto al ministero degli Interni date certe nelle quali si voterà nel resto d’Italia e il Viminale ha preso tempo perchè l’orientamento in giunta regionale pare sia quello di far coincidere il voto per le Comunali in tutta Italia «per evitare che gli elettori siano confusi dalla tv», come ha sottolineato anche un assessore regionale del Pd.
Cassata la data del 28 maggio: la chiusura della campagna elettorale coinciderebbe con l’arrivo di Donald Trump, Theresa May, Angela Merkel e degli altri grandi al G7 di Taormina.
E tornando a Singara, dopo i sussulti della settimana scorsa il week end è passato in una sorta di calma apparente.
Di certo la data in cui si fisseranno le elezioni sarà determinante.
Intanto “cresce” il partito dei non collocati.
La lista è lunga, anche perchè al di là dei “curtigghi” nessuno tra questi si schiera ufficialmente.
Ovviamente con il beneficio dell’inventario dentro questo “raggruppamento” ci mettiamo tanti, a partire da Agnello per finire a Giglia, ma troviamo spazio per i vari Radici, Saitta, Orifici, Cardaci, Franchina, Ioppolo & Ioppolo, Costantino, Spanò.
Personaggi politici che hanno avuto un ruolo, che vantano credenziali per averne ancora o altro, e che oggi stanno ad osservare, spesso silenti.
Tra i rumor’s della piazza, si accredita la figura di Cettina Ioppolo
Un volto nuovo che potrebbe anche correre verso la poltrona di sindaco.
Figlia d’arte della politica locale potrebbe capeggiare uno schieramento, il terzo, e forse potrebbe anche sopire altre velleità di terzi a ricoprir quel ruolo.
Lei in questi giorni ha detto chiaramente, senza sconti a nessuno, come la pensa, e appresso ne riportiamo il post pubblicato su facebook che ha raccolto svariati like, mentre sul fronte dell’attuale sindaco, questa ha in questi giorno, passato a setaccio le frazioni collinari, tra visite e incontri con la gente e le famiglia. Una macchina da guerra in movimento.
Nino Musca non demorde, tesse rapporti, spera di assestare il colpo giusto, per far la differenza, che ancora – però – non giunge. mentre ha annunciato una serie di incontri operativi e tematici di confronto.
La nota della Ioppolo.
Sinagra 2017
Colgo i vari, numerosi, anche troppi, inviti alla riflessione.
Ultimamente pare che le etichette vadano molto di moda (prima, seconda, terza, A, B, C, B1…), pertanto, considerato che per qualcuno io, per esempio, non sono giovane, tanto meno #diversamentegiovane (malgrado per gli stessi il termine giovane includa EVIDENTEMENTE fasce d’età estensibili dalla maggiore età =diritto di voto, al raggiungimento dell’età pensionabile), non mi resta che parlare in qualità di #diversamentevecchia o, per non discostarmi da tanta eleganza e simpatia, di #diversamentematura.
Ad ogni modo, una cosa (tra le tante) che non mi é chiara è su che base gli esperti illuminati tirino fuori dal cilindro potenziali candidati con la stessa facilità con cui li rimettono dentro; per rendere meglio l’idea, come facciano a candidare e “scandidare” la gente (dopo petaloso potremmo fare un pensierino anche su scandidare, almeno noi sinagresi!).
Oltretutto mi risulta, almeno fino a questo momento, che l’unica ufficialità venga dalla lista numero B, la nuova vecchia lista che si auspica, anzi diciamocela tutta, con arroganza pretende di arrivare ad un confronto vis-à-vis con l’amministrazione uscente (che a questo punto sarebbe la lista numero A).
A proposito di liste, piuttosto che continuare ad insistere sulla divisione, sarebbe opportuno ammettere che finora, gli unici a non aver fatto un passo in avanti, (quindi impossibilitati a farne uno indietro) in attesa che questo nuovo vecchio (o vecchio nuovo?!) aggregasse tutti gli altri gruppi politici diversi da A, siano stati gli stessi personaggi accusati di volere il paese diviso.
Tuttavia, avendo B riunito, in tutto questo tempo (considero solo quello che va da quando B ufficializza la candidatura ad oggi e non i mesi, e mesi…..e mesi precedenti) solo personaggi che hanno avuto e, diversamente, avrebbero avuto difficoltà a trovare altre collocazioni, é chiaro che cresce il desiderio di avere un’alternativa che possa portare avanti un progetto diverso, concreto, che riporti in prima linea le esigenze del paese. È evidente che il solo pensiero della tanto temuta C, specie prospettata come da articoli vari, abbia creato non poco scompiglio…e lo capisco pure!
Ad ogni modo, non saranno le accuse di rottura, i suggerimenti né le preghiere a scoraggiare le intenzioni di chi ha delle idee che vuole portare avanti, esattamente alla pari degli altri.