La CGIL, nelle sue segreterie locali e zonali, chiede, con un nota inviata alla stampa, ai sinagresi di verificare i dati e le quote degli importi dovuti ed inseriti sulle bollette dell’acqua.
“Un atto importante, questa verifica, sulle forniture del 2010, necessario prima di effettuare il pagamento – dice Enzo Caputo, che aggiunge – e tale “indagine” può benissino essere effettuata anche presso gli sportelli comunali, in quanto, alla luce di quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale, le bollettre potrebbero essere non esatte”.
Per il sindacato:
Da verificare è il dato di lettura dei consumi. Che non può essere stato effettuato nel 2011, e se le quote spettanti sono per l’anno precedente.
Da verificare anche se sono stati inclusi gli abbattimenti di legge per quei peridoi in cui l’acqua non è stata potabile.
Nino Pizzino, della segreteria dei Nebrodi, ha giustamente sottolineato come il consiglio comunale sinagrese abbia preso una severa pozione sul problema, ed evidenzia che in tempi di crisi economica bisogna stare particolarmente attenti ai bisogni delle famiglie, e non è necessario “far cassa a tutti i costi”.
La CIGL di Sinagra, aggiunge, si prepara a chiedere, all’istituzioni comunali, al fine di evitare disaggi e danno alle famiglie, di intervenire in maniera trasparente in modo da fra chiarezza, fornendo ogni informazione all’utenza.
“E nel caso – dice Caputo – si fossero verificati degli errori nei conteggi, bisognerebbe, con specifico atto deliberativo, immeditamente, emettere, rimodulandole, le nuove bollette annullando le precedenti”; fermo restando – dice il sindacalista sinagrese – che “la CGIL, sia nella sua segreteria locale che in quella zonale di Capo d’Orlando, rimane attenta e vigile sul problema, a tutela del Citttadino, e disponibile a fornire eventuali ragguagli in merito”.
