
Come annunciato stamani Enzo Sindoni davanti al Gip di Siracusa ha parlato, argomentato, scioorinato atti e dati a prova della sua onestà.
Un’ora e qualche spicciolo di fronte ad Alessandra Gigli, il magistrato che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare che eri la Guardia di Finanza ha eseguito.
Quasi un monologo quello di Enzo Sindoni teso a smontare ogni accusa ma soprattutto a ridimensionare i termini economici della pavenatta truffa… non milionaria, in fatti l’unico finanziamento ammonta a 39 mila euro, che l’Agridea ha incassato per azioni di marketing e non per terreni nè per conferimenti agrumicoli.
Presenti gli avvocati del pool difensivo Carmelo Occhiuto, Maria Americanelli ed Ettore Randazzo.
Sindoni ha evidenziato, che le società da lui amministrate sono escluse daall’aver ricevuto fondi per i terreni incriminati nel filone delle indagini in corso, mentre matura l’idea di rivolgersi al Tribunale del Riesame di Catania per ottenere l’annullamento del provvedimento emesso a Siracusa.
Occhiuto ha dichiarato.“Leggo che la Finanza parla agrumeti virtuali per intascare milioni reali mentre qui siamo di fronte ad agrumeti veri e notizie false”, e continuando dice “L’interrogatorio del mio assistito ha chiarito il nulla perché il nulla viene contestato”.