SIRACUSA – Fabio Granata si dimette: «Non mi ritrovo più nello scenario politico cittadino»
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SIRACUSA – Fabio Granata si dimette: «Non mi ritrovo più nello scenario politico cittadino»

La città perde il suo assessore alla cultura migliore di sempre e non solo questo

Un uomo libero.  Una figura chiave che, negli ultimi anni, ha rappresentato un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, identitario e civile della città.

«Ringrazio il Sindaco Francesco Italia per la importante stagione politica che abbiamo condiviso, ma io mi fermo qui».

Con queste parole, affidate a un lungo post, Fabio Granata annuncia la sua decisione di lasciare la giunta comunale, chiudendo così un capitolo della sua vita politica e amministrativa.

Granata, figura di riferimento del movimento “Oltre”, spiega di non riconoscersi più «nello scenario politico cittadino e nelle sue incomprensibili dinamiche». La sua uscita di scena arriva a vent’anni esatti dall’inserimento di Siracusa e Pantalica nella World Heritage List dell’UNESCO e alla vigilia delle celebrazioni al Teatro Greco: un simbolico passaggio di testimone che segna, come lui stesso scrive, «la conclusione di una stagione della mia esistenza e della mia vita politica».

L’ex assessore rivolge un ringraziamento particolare alle donne e agli uomini di “Oltre” per il sostegno e la condivisione di un percorso iniziato nel 2018, quando il movimento contribuì in modo decisivo alla vittoria di Francesco Italia, rinnovata poi nel 2023. Ma oggi, denuncia, «quel Patto Civico non esiste più» e le «dinamiche che si addensano sullo scenario politico, non solo cittadino, sono per me del tutto incomprensibili».

Granata sottolinea come le voci di imminenti rimpasti e sostituzioni in giunta abbiano reso sempre più difficile portare avanti iniziative per la città «in un contesto spiacevole» e precisa di voler togliere «ogni imbarazzo» al sindaco con una scelta che sgombra il campo da ogni equivoco.

Nel suo bilancio di questi anni, Granata rivendica numerosi risultati raggiunti insieme al sindaco Italia: la riapertura del Teatro Comunale dopo 65 anni, il recupero della Latomia dei Cappuccini, di Villa Reiman e della storica sede del Liceo Gargallo, l’apertura di nuovi musei civici – tra cui, a fine luglio, Siramuse al Montevergini – l’attivazione di nuovi corsi universitari e una lunga serie di progetti, eventi culturali, convegni, gemellaggi, attività con le scuole e con i cittadini. «Sono azioni concrete che lasceranno una traccia importante e duratura alla città e alla sua reputazione», scrive.

Granata conclude il suo intervento con parole di augurio per Siracusa e per il sindaco: «Oggi non vedo più le condizioni per portare avanti questa visione e questo progetto culturale, politico e amministrativo che ho tanto amato. Auguro il meglio alla mia città e auguro a Francesco Italia di ritrovare una strada che valga la pena di essere percorsa».

Un addio che suona anche come un monito sulla crisi del patto civico che, in questi anni, ha dato impulso a una stagione di rinnovamento culturale e amministrativo. La politica siracusana si prepara ora ad affrontare un nuovo delicato passaggio.

8 Luglio 2025

Autore:

redazione


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