SOPPRESSIONE MPA – Dichiarazione dell’on. Lo Monte
Comunicati Stampa

SOPPRESSIONE MPA – Dichiarazione dell’on. Lo Monte

Lo_MonteIl capogruppo Nazionale del Mpa ritiene che il progetto del movimento sia sempre valido e che per poterlo rilanciare basta metterlo a disposizione dei siciliani e dei meridionali. Non ci sono né formule né ricette od opinioni personali, perché per fare politica bisogna coinvolgere e fare esprimere le persone. Per il deputato Carmelo Lo Monte, capogruppo del Movimento per le Autonomie a Montecitorio, fortemente critico nei confronti del presidente Lombardo, queste sono le credenziali dalle quali ripartire per riaffermare il progetto politico dell’Mpa, il cui restyling è stato presentato sabato scorso, a Palermo, da Raffaele Lombardo, presidente della Regione siciliana e leader dell’Mpa.
Che cosa succede nell’Mpa a Montecitorio? Il gruppo è sceso sostanzialmente anche se non formalmente da otto a quattro componenti, una crisi irreversibile del movimento?
Se il presidente afferma che il partito non è più adeguato a quanto lui auspicava, sa quello che dice.
Farebbe bene, però, a fare dei nomi, a fare chiarezza e un “mea culpa”, che forse è la cosa più sensata. Poi dovrebbe chiamare in assemblea quanti ci hanno creduto, forse più di lui, per rilanciare il progetto, che è sempre valido. Se qualche cosa non è andata nel verso giusto le responsabilità sono di tutti, principalmente di chi guida.
Oggi Lombardo presenterà il suo progetto di rifondazione dell’ Mpa.
Sono convinto che il progetto del movimento non è fallito ma sconta un momento di grande difficoltà. Se Lombardo continua a fare scelte in autonomia, probabilmente, ce ne saranno altre.
La rinascita dell’Mpa deve ripartire da una riflessione interna, dalla classe dirigente che lo ha sostenuto nei momenti anche difficilissimi. Se poi Lombardo intende considerare il movimento un giocattolino personale, ritengo che, da qui a poco tempo, resterà solo.
E cosa ne pensa della posizione di Lombardo di innestare nell’Mpa forze nuove anche del mondo della cultura come Camilleri o Aprile, per rilanciare il movimento?
Prima dovrebbe pensare a valorizzare le persone che hanno già sposato e aderito a questo progetto (senza privilegi, prebende e condomini) dando loro la possibilità di poterlo rappresentare anche solo per una sfaccettatura.
Fin ad oggi questo non è stato possibile perché Lombardo ha fatto il capo assoluto. Dopo, si può ricorrere anche alla cultura della quale la politica non ne può fare a meno. La personalizzazione della politica è la negazione della politica. Lombardo non lo faccia più questo errore e si guardi intorno tra i suoi amici che probabilmente, in alcune fasi, hanno rischiato più di lui.
Prima di ogni cosa guardi al suo interno dove, forse, vi sono persone anche migliori di lui.
Lombardo ha affermato che nell’Mpa si deve evitare di correre il rischio della identificazione con una sola persona, come avviene nella Lega, con Bossi.
Io spero che questo avvenga.
Fino ad ora Lombardo è stato ancora più duro di Bossi: ha deciso tutto lui, dalla linea politica agli uomini.
In Sicilia le alleanze politiche a sinistra con il Pd e con il Terzo polo hanno indebolito l’Mpa?
Per un’area dell’Mpa che io chiamo “i banconisti”, cioè coloro che nella loro identità hanno un modo di fare politica mettendosi sempre nella parte di chi distribuisce, Lombardo ha indebolito il movimento a favore dei partiti del terzo polo.
Io ritengo che noi ci siamo indeboliti perché non abbiamo fatto politica. Il presidente al di fuori della sua persona e di pochissimi intimi non ha dato la possibilità agli altri di lavorare.

«Le “Autonomie Popolari” con i propri iscritti e le rappresentanze Istituzionali presenti nel proprio direttivo, esprimono piena solidarietà all’on. Carmelo Lo Monte, sperando che la sua forte posizione politica presa, possa far riflettere il Presidente on. Raffaele lombardo, sulla necessità di rivedere la sua azione politica ma soprattutto amministrativa, riequilibrando la gestione della Regione Siciliana, attualmente irriverente e non efficace nei confronti di Messina e della sua provincia».

22 Marzo 2011

Autore:

admin


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