SOS GIOVANI –  Dal Centro Sudi CENFORUM di Patti le informazioni per venire fuori da un tunnel
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SOS GIOVANI –  Dal Centro Sudi CENFORUM di Patti le informazioni per venire fuori da un tunnel

FORMAZIONE ED IDENTITA’

 

Dal Centro Sudi CENFORUM, con sede a Patti, le informazioni  per venire fuori da un tunnel che si è rivelato senza via d’uscita  in un momento in cui i giovani  hanno diritto ad una guida educativa sistematica e in linea con i bisogni umani e tutti abbiamo  diritto di respirare aria pulita.

Per dare vita a quel che di buono c’è e costruire sotto la spinta di quell’energia vitale che ha animato la titolare di CENFORUM Arteidea Giovaniproposte, maestra d’arte Angela Giordano Lo Ricco, è necessario diffondere l’informazione su quanto è stato fatto dal 1976 ad oggi dalla studiosa che HA GUARDATO ALLE PROFONDITA’ DELL’ESSERE, ALL’ ANIMA DELLE COSE e, sulle scie dell’esperienza di Freud, ha dato vita ai metodi sistematici da mettere in atto a garanzia di formazione delle coscienze, in ambito dell’insegnamento artistico, in una scuola rivisitata e corretta che guardi alle risorse naturali di cui ci ha dotato Madre natura più che fare ricorso alla intelligenza artificiale.

Si è chiuso in questi giorni, per la maestra d’arte che a Patti ha residenza, un capitolo doloroso durante il quale la studiosa ha vissuto l’isolamento, toccando con mano le realtà opache del nostro Paese. Il disegno che controlla il nostro sentire e il modo elaborativo della mente è a testimonianza visiva  dei percorsi sotterranei compiuti sia a livello personale che sociale e istituzionale.

Di tanto lavoro sommerso, testimone uno psichiatra che ha seguito le intuizioni dell’artista di Patti che in obbedienza a Dio si è mossa in ordine di giustizia e verità, rimangono le copie delle infinite lettere inviate ai vertici, compreso il Ministero dei Beni e delle attività culturali, e anche UNESCO  nella speranza di avere attenzione e partecipazione per dare visibilità a quanto fatto nell’interesse dello Stato di cui riconosce la sacralità. Le  ultime lettere con documentazioni allegate, inoltrate per email, ma anche con corriere, alla DIA e alla volta della sede della Rai con richiesta di mediazione per un confronto pubblico su una esperienza irripetibile durante la quale l’arte figurativa è stata protagonista in quanto portavoce della  resistenza di fronte all’inenarrabile…, aspettano di diventare voce attiva per un cambiamento che deve superare la passività e l’omertà di fronte a verità scientifiche.

Oltre alle informazioni pubblicate nel sito www.angelagiordanocenforum.com ,oggi la studiosa di Patti fa ricorso ad una lettera aperta indirizzata alla Presidente del Consiglio GIORGIA MELONI , unico modo per giungere là dove ci sono barriere interlocutorie e dare notizie non manipolate sul lavoro svolto su richieste, prima imposte dalla scuola a rigore di termini di legge, e poi eluse per non affrontare la realtà: il vecchiume di una scuola ferma al Medioevo,  lo stereotipo che dilaga con approvazione e la rottura di tutti gli equilibri mentre il male imperversa indisturbato.

La lettera che pure è stata inviata tramite studio legale alla Presidente del Consiglio è pubblicata sul giornale online Scomunicando.it alla voce “Angela Giordano- un grido di risveglio culturale fra Stato e Chiesa ed è un punto fermo per dare notizie non manipolate e fermare l’attenzione generale sulle linee guida su cui puntare per iniziare a costruire una società nuova, consapevole di sé e del mondo, in grado di interagire nel presente, trovando nella relazione degli eventi il senso per cui si vive: guardare al mondo con occhio attento rivolto in circolo e in profondità e dal basso verso l’alto… ricercare il bello che si trova nel vero e rinnegare il male che insiste là dove c’è ignoranza e poca stima personale.

Angela Giordano Lo Ricco che ha custodito a casa sua quanto in una scuola formale e distaccata dal pensiero analitico delle cose non poteva trovare posto, nonostante il ricorso ai concorsi di Idee in ambito di attività antimafia, l’artista che non si è fermata di fronte alle porte chiuse di chi brancola nel buio, non mira al premio Nobel, ma alla verifica di quanto ha prodotto per assicurare ai giovani dignità, padronanza di sé, possibilità di lavoro in contesti infiniti quanti sono i talenti che Dio ha distribuito e che non risiedono nell’imparare nozioni da ripetere a memoria né nelle notizie di moda dettate da influencer da fare scorrere veloci rispettando la velocità dei mezzi tecnologici..

Non si può aspettare oltre, LA TERRA GRIDA, NON SOLO LA MAESTRA DI PATTI che da oltre quaranta anni, anticipando oneri di stato ha portato avanti una ricerca che serve anche a dare dignità all’arte, riconoscendone il ruolo formativo ed economico sulle basi culturali che muove: ciò che ti cambia interiormente rafforzandoti dal di dentro..

L’arte innovativa di Angela Giordano, quella che guarda in senso ciclico per tirare fuori dall’individuo il meglio dei talenti e che nella coerenza tra il dire e il fare dà vita alle identità, in parte resa pubblica in una esposizione fatta ai piedi del comune di Oliveri, deve potere essere fruita in modo globale, ciò si farà in un Paese dove l’arte da sempre ha posto radici, solo quando le autorità che sovrintendono alla cultura di comune accordo con la DIA che ha in mano il documento chiave di tanto lavoro, si pronunzieranno ad alta voce per dire se è il caso di continuare sulla strada che ha condotto alla rottura di tutti gli equilibri, oppure cambiare rotta e cominciare da zero per strade libere dalla spazzatura che oggi ci soffoca intimamente provocando un grave disagio esistenziale..

Ai giovani che la maestra d’arte rappresenta, perché con loro e attraverso loro ha elaborato i metodi richiesti istituzionalmente, chiede di farsi portavoce attraverso tutti i mezzi digitali e informatici perché la lettera inviata alla Presidente del Consiglio si riveli come pedina vincente in un cosmo dove si vive di parole fatte di niente.

Altro che Greta Tunberg!

opere

24 Marzo 2025

Autore:

redazione


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