È stata inaugurata ieri al Museo Forma di Spadafora (ex Museo dell’Argilla) la mostra Arte del tempo reale, sesto appuntamento della rassegna Contemporary Art in Sicily, evento che ha visto la compresenza di tre momenti espositivi: le mostre Nuova generazione. Artisti siciliani under 40, a cura di Katia Giannetto, Videorama. La Sicilia sullo schermo dell’arte, a cura di Pasquale Fameli, e infine la proiezione di tutte le opere inviate al concorso regionale Video Art in Sicily.
All’inaugurazione erano presenti Antonio D’Amico, supervisore del Progetto; Ranieri Wanderlingh, ideatore e consulente artistico della rassegna; Tosi Siragusa, della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina; i curatori delle due mostre, Katia Giannetto, storico dell’arte ed editore, e Pasquale Fameli, critico ed esperto di nuovi media nell’arte.
“Una mostra di artisti under 40 e una di video arte rappresentano il tentativo di creare, all’interno del Museo dell’Argilla, una forma di contaminazione e confronto tra gli artisti – ha spiegato Antonio D’Amico – e un ulteriore passo in avanti nella realizzazione, qui a Spadafora, di un punto di riferimento culturale per l’area metropolitana di Messina”.
Ranieri Wanderlingh ha sottolineato l’obiettivo di “mostrare come l’artista siciliano non viva in una gabbia, ma faccia parte del mondo contemporaneo, dando il proprio contributo al pensiero critico, proponendo alla società interrogativi che incidono direttamente nelle coscienze”.
Per Tosi Siragusa “in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, l’arte richiede nuove forme di espressione: giovani artisti e video arte contribuiscono a trovare un simbolo che sia espressione dei nostri tempi”.
“Alcuni degli artisti selezionati per Videorama – ha spiegato Pasquale Fameli – hanno scelto di rendere globali gli elementi della tradizione siciliana; altri hanno messo da parte l’influenza delle origini, per seguire un’indagine universale. Il video diventa lo strumento più attuale e completo, mostrando, in questa sede, come la Sicilia riesca a parlare un linguaggio internazionale”.
Katia Giannetto ha parlato di “pluralità di sguardi e sollecitazioni, tra le opere di Nuova Generazione, dove l’apertura degli orizzonti è la password per comprendere l’arte contemporanea. Gli artisti in mostra parlano la nostra stessa lingua, usando però linguaggi diversi dalla tela e dal pennello. L’energia delle opere si riflette sul fruitore, regalando la testimonianza di un fermento che anima l’arte siciliana”.
Nella giornata di chiusura, il 29 novembre, si svolgerà la premiazione delle tre opere vincitrici di Video Art in Sicily. Concorso regionale di short movie e video arte monocanale.
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