Senza entrare nel merito della sigla sindacale proprietaria dello spazio espositivo, utile alla comunicazionale istituzionale, né ironizzare sul nuovo tipo d’offerta proposta, che presuppone l’esistenza di un mercato commercial-politico, l’obbiettivo della nostra macchina fotografica ha colto certamente un momento di disagio sindacale all’interno del più importante nosocomio nebroideo.
Si vende anche la bacheca, quindi oltre allo spazio virtuale, decisamente di grande valenza, in quanto all’ingresso del pronto soccorso, non serve più neanche la struttura in legno, segno di una totale smobilitazione “dal campoâ€Â. Ma cogliamo pure la denuncia disperata, forse la motivazione di chi svende: “ lavori fermi da maggioâ€Â.
Decisamente una denuncia, atipica, peccato sia silenziosa… quello spazio potrebbero prenderlo, anzi rivendicarlo, gratuitamente, i Cittadini, perché dopo il fallimento della politica e del sindacato anche all’interno delle strutture sanitarie, oggi Loro, i Cittadini, posso difendersi, per l’appunto, da soli, alla ricerca di giustizia, buona sanitàed equità, come in una nuova frontiera da Far West, un Corral, dove in legno non erano le bacheca sindacali, piuttosto le staccionate, i banconi dei saloon e le bare, dove spesso, per malasanità, ci si arriva troppo presto.

Cronaca Provinciale