SPORT & NATURA – Un corridoio ecologico sui colli. La proposta di Sergio Soraci per Messina in Comune
Dal Palazzo, Fotonotizie, In evidenza, Politica

SPORT & NATURA – Un corridoio ecologico sui colli. La proposta di Sergio Soraci per Messina in Comune

– di Corrado Speziale –   

 “Un corridoio ecologico da Curcuraci a Monte Ciccia, fino a San Michele”, nell’idea di un “parco extraurbano fruibile ai cittadini”, è la proposta lanciata da Sergio Soraci, istruttore d’alpinismo e guida ambientale, storico attivista No Ponte, amico e “compagno di cordata” di Gino Sturniolo, candidato sindaco per le amministrative con Messina in Comune. Soraci riflette da sportivo e amante della natura ogni qualvolta attraversa a piedi o in mountain bike i sentieri dei monti Peloritani, immersi in una natura straordinaria, dinnanzi a panorami mozzafiato che spaziano tra i due mari, dal versante jonico a quello tirrenico, con vista dall’Aspromonte alle isole Eolie.

Trascuratezza e indifferenza verso luoghi straordinariamente belli, a fronte di potenzialità indiscusse e opportunità lasciate al loro destino. Per cui, quando Madre Natura dà una mano non bisogna restare inermi. Mari e montagne a Messina sono una risorsa da valorizzare, si tratta di un’opportunità unica: ne vale la qualità della vita in termini di benessere, salute ed economia.

A luglio del 2017 i Peloritani vissero uno dei momenti più drammatici degli ultimi decenni, quando a causa di terribili incendi andarono in fumo intere cime e vallate sopra la città coperte da bosco, macchia mediterranea, pini, alberi secolari, essenze aromatiche, habitat ideali per importanti specie faunistiche. I danni furono ingenti, e soprattutto emersero i limiti e le carenze di un territorio ferito, incupito, con incremento dell’annoso rischio idrogeologico. Dalla cenere, nei tratti di campagna in prossimità delle strade e non solo, emersero simboli di degrado ambientale, come ferraglie, carcasse di auto e quant’altro. Allora, passato quell’inferno, perché non provare a far rivivere quei luoghi, frequentarli, attrezzarli al fine di dare respiro alle attività dei messinesi e non solo?

“Ogni volta che passo da lì mi si chiude il cuore, si tratta di luoghi preziosi per la città”, ci dice Sergio Soraci, alpinista, istruttore in materia e guida ambientale sia a piedi che in mountain bike, nonché storico attivista in difesa dell’ambiente e militante No Ponte. Soraci è uno che di montagne se ne intende, avendo scalato vette, anche importanti, in tutta Italia, Stati Uniti, Sud America e Asia. Piste e sentieri ne ha svelati e tracciati un bel po’. Adesso, i suoi “chiodi” intende fissarli come paletti a sostegno di un’idea da “ancorare” al territorio collinare cittadino. “Ci sono posti bellissimi a Messina che devono essere vissuti, valorizzati, rinaturalizzati, resi fruibili come punti d’osservazione della natura. Occorrerebbe rimboschire, ripiantumare le pinete, evitare le discariche”, riflette Soraci. Il suo progetto ideale: “Creare un corridoio ecologico da Curcuraci a Monte Ciccia, fino a San Michele. Un parco extraurbano fruibile ai cittadini”. Sergio Soraci è un amico storico, nonché “compagno di cordata”, in tutti i sensi, di Gino Sturniolo, candidato sindaco con Messina in Comune, con il quale ha condiviso innumerevoli momenti di sport e tempo libero a contatto con la natura. E proprio nell’ambito della campagna elettorale messinese, Soraci ha trasmesso entusiasmo e idee per valorizzare i beni e le bellezze naturali, contestualmente alla tutela del territorio extraurbano messinese.

Con una nota inviata al gruppo di lavoro che sta portando avanti il progetto “Gino Sturniolo Sindaco” e Messina in Comune, Sergio Soraci ha pensato di trasformare la propria esperienza in testimonianza, e quindi in proposta:

“C’è un percorso che faccio spesso in mountain bike e solitamente mi induce a fare delle ricorrenti riflessioni. Parto dalla Panoramica, proseguo per Faro Superiore verso Curcuraci, da qui vado verso il tiro a volo, sino l’ex polveriera. Dopo averla attraversata, giungo sulla strada provinciale di Campo Italia e risalgo all’altezza della Comunità Faro in direzione Monte Ciccia. Percorro tutta la linea di cresta salendo fino all’ultima anticima per scendere verso Portella Castanea, da qui, prima della discesa per San Michele, mi introduco in uno sterrato che porta, attraversando anche il torrente, alla chiesa di San Michele”. Qui, Soraci spiega i motivi che lo inducono a questo desiderio: “Descrivo questo percorso perché credo sia uno dei posti più belli ed interessanti sotto il profilo paesaggistico nei dintorni della città, ma è anche uno dei più trascurati e non considerati. Pinete bruciate, discariche e l’abbandono delle strutture militari sono quello che si può osservare lungo questo tracciato”. La proposta: “Potrebbe essere il nuovo parco extraurbano più bello ed apprezzabile della città, con i suoi panorami mozzafiato, una rinaturalizzazione dei luoghi ed una idea di fruibilità che non avrebbe rivali sotto il profilo paesaggistico”.

Ovviamente, c’è tanto lavoro da fare. Occorre concertare con enti e istituzioni tutto quanto occorre affinché si avvii questo “percorso” virtuoso anche dal punto di vista burocratico. Azienda Foreste Demaniali, Ispettorato Forestale, Uffici del Patrimonio Militare, Agenzia del Demanio, Autorità di Bacino, Soprintendenza ai Beni Culturali, saranno enti della cui collaborazione il Comune non potrà fare a meno, al netto di quanto già avviato dalla precedente amministrazione sul recupero delle aree militari.

Ma sui percorsi naturalistici, i recuperi boschivi, la rigenerazione dei luoghi collinari da destinare al tempo libero, tra sport e natura, per Messina e i suoi colli non c’è più tempo da perdere. Lo sostiene Sergio Soraci con il suo “corridoio ecologico” proposto all’amico Gino e a Messina in Comune. Lo chiede quella parte di città che rivendica il proprio paesaggio per una migliore qualità della vita.

25 Maggio 2022

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist