STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
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STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare

barone pippo ricciardi

Da sempre è stato innamorato del mare, – ci viveva a due passi – già da ragazzo si tuffava nelle acque più profonde e nuotava senza mai stancarsi, si immergeva, pescava, con un suo codice d’onore.

Il pesce non era mai preda, ma “sportivamente” un avversario.

Come nel “Cacciatore”- mitico film diretto da Michael Cimino – un solo colpo.

il camminatore pippo ricciardol il barone (8)

Ha vissuto e vive di grandi passioni.

Come nelle stagioni, prima per il calcio.

In porta, nella piazzetta, poi nei campi di Piana e lungo il torrente Brolo, ed ancora tra i gialloneri della Tiger, secondo di Scarso, in quella che era una mitica promozione che sapeva di vittoria, di successo, tra Genua, don Carmelo e Pippo Pino.

Poi arriva la Caccia, con Peppino Manianci, tra i boschi della Miraglia, quindi la Pesca,-mentre già frequenta il “Merendino” di Capo d’Orlando – ed in mezzo gli amori adolescenziali, le amicizie inossidabili, le mangiate alla Stella del Mare, alla Quercia, a casa di amici, mentre si discuteva di Bruce Lee e di “curtigghi”; poi la scoperta dei “cavalli”, le scommesse sul calcio, gli scherzi goliardici, sempre vicino ai “personaggi” che scandivano il tempo brolese “u Sergente”, “Cumpari Calidu”, Antonio.. ma spratutto pronto a guardar il tempo,misurare il passo della luna, per tornare a pescare.

Un mondo, quello marino, che non conosce misteri, gli incontri inaspettati con gli squali e le verdesche,m anche con cernie e dentici…

barone sub (2)

Tutto nel rispetto della natura, senza eccessi, come gli ha insegnato Cono, suo padre, il casellante.

Pippo ha vissuto lì, ai margini del paese, in quel casello, lungo la ferrovia, una volta lontanissimo dal centro, che lo faceva correre lungo l’argine del fiune per raggiungerlo, quando d‘inverno pioveva e non si poteva guardare il fiume in piena,  che raggiungeva anche lungo i sentieri del giardino, salutando i Pintabona e gli Armenio che l’ abitavano con i Fioravanti.

barone sub (4)

Libero, senza regole a cui sottostare, non ha la patente, non ha la macchina, tra i pochi a Brolo della sua generazione, e “furria” con il motorino a consegnare e notificare atti.

Ha buona memoria, sorride, racconta e si racconta.

Un amico di tanti…

Buona vita e che ancora le tue reti siano sempre stracolme.

 

msm

barone sub (3)

1 Ottobre 2014

Autore:

admin


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