STORIE – Ma almeno un grazie potevamo anche dirlo!
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STORIE – Ma almeno un grazie potevamo anche dirlo!

Nella foto i medici russi al momento della loro partenza. Loro ci hanno augurato buona fortuna, noi non li abbiamo neppure salutati.

Commento amaro quello di Maurizio Ulisse Murelli su questa piccola “storia” italiana

Mi sono perso le immagini propagate da tutte le TV dei medici russi che, dopo aver bonificato due milioni di metri quadrati di territorio, due milioni quadrati! l’8 maggio sono rientrati in Russia.

Accolti dagli insulti subiti dal gruppo Fiat con sede fiscale in Olanda che controlla ormai in modo monopolista l’informazione italiana., sono ripartiti accompagnati dalla più alta delegazione istituzionale italiana: all’aeroporto a salutarli il presidente Mattarella, il Presidente del Consiglio Conte, il ministro degli esteri Di Maio ripresi da centinaia di telecamere.

Ai balconi sventolavano bandiere italiane affiancate a quelle russe a segnare l’eterna riconoscenza del popolo italiano.

In prima pagina su Repubblica”, il “Corriere”, “La Stampa” etc. sono stati ricordati i 32 sanitari russi, i 28 medici e i 4 infermieri che, dopo un periodo di training all’Ospedale di Bergamo, hanno lavorato al Presidio della Fiera dal 6 aprile, occupandosi in particolare dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Il sette maggio sono ripartiti per il loro paese.

Scusate… dalla regia mi dicono che dovrei mollare il fiasco…. Del resto è documentato che quel giorno, Conte e Di Maio stavano mettendo a punto il ricevimento per Silvia e il Presidente della Repubblica sfogliava le pagine gialle alla ricerca di un barbiere aperto.

Speranza, ministro della salute, non pervenuto.

Nella foto i medici russi al momento della loro partenza. Loro ci hanno augurato buona fortuna, noi non li abbiamo neppure salutati.

Maurizio Ulisse Murelli

Tratto  dai un post sui social di Murelli.
Maurizio Murelli (classe 1954) è un editore e scrittore italiano.È stato editore (con la sua casa Società Editrice Barbarossa) e direttore della rivista Orion che a partire dal 1984 è stata per oltre 20 anni la più importante voce del “rossobrunismo”. Animatore delle edizioni Aga, è un volto noto della «destra radicale» milanese e nazionale.
15 Maggio 2020

Autore:

redazione


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