STUDENTI A MESSINA – A Manifestare anche Avanguardia Studentesca
Cronaca Regionale

STUDENTI A MESSINA – A Manifestare anche Avanguardia Studentesca

avanguardia_logoSpesso nel giudicare le manifestazioni, soprattutto quelle studentesche, si commette l’errore di etichettarle in un certo modo, senza tener conto della totalità del corteo, in particolare delle minoranze.

E quanto successo ai Giovani di Avanguardia Studentesca, che venerdì hanno partecipato alla manifestazione svolta a Messina, insieme a centinaia di studenti e lavoratori precari.

Il movimento è di portata nazionale ed anche in riva allo stretto ha iniziato a muovere i primi passi.

La sua collocazione politica la si può trovare nella destra identitaria, che vuole a poco a poco recuperare le proprie radici e i propri valori.

È normale quindi che dei giovani “avanguardisti” prendano le distanze, pur aderendo ai cortei e sfilando per la città, da questa nuova categoria di manifestanti conosciuti come “indignados”, che fin da subito ha avuto una facile collocazione a sinistra.

Il motivo è semplice e risiede nel principio che si può manifestare il proprio dissenso verso un sistema politico ed economico, che ha portato i lavoratori e le famiglie italiane al collasso, senza sventagliare ai quattro venti rivolte di classe, ma attaccandosi a valori come la responsabilità nazionale.

Non bisogna dimenticare però che stiamo parlando di ragazzi, di giovani, e una loro caratteristica è anche quella della critica verso chi, pur appartenendo alla stessa fazione politica, non li rappresenta abbastanza  deludendo le aspettative.

avanguardia_studentesca_1Quindi può capitare che si possa puntare il dito verso un Ministro della Gioventù come Giorgia Meloni, proveniente proprio dagli ambienti giovanili di Destra, colpevole di portare avanti una politica spesso incomprensibile e inefficace per i giovani. Insomma abbiamo scoperto che si può essere indignati senza essere “Indignados” e l’indignazione si può facilmente trovare nella lettera che questi giovani studenti messinesi  hanno inviato al Ministro Meloni :

«Per usare un gergo giovanile, “le parole stanno a zero”. Ora vogliamo i fatti.

Antonio Macauda

Il documento politico

COMUNICATO STAMPA

A conclusione della manifestazione, si è tenuta una riunione tra i sottoscritti rappresentanti in carica dei licei messinesi per redigere  il presente documento, segno tangibile di quanto detto e fatto nel corso della suddetta manifestazione, alla quale ha partecipato buona parte della popolazione studentesca messinese che, tuttavia, non vuole essere strumentalizzata da sigle di parte, in particolare riconducibili alla Sinistra.

Noi sottoscritti rappresentanti vogliamo adesso rivolgerci al Nostro Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, in quanto da studenti ci è ancora oscuro il progetto del Governo di rilancio giovanile, di cui abbiamo tanto sentito parlare:

“Per usare un gergo giovanile, “le parole stanno a zero”. Ora vogliamo i fatti.

Allo stato attuale i fatti dicono che per rapporto tra il PIL e gli investimenti sull’istruzione l’Italia è al penultimo posto in Europa (secondi solo alla Slovacchia) e che quelle poche risorse sono male utilizzate ( il 97% è indirizzato alla retribuzione dei docenti); i fatti dicono che il 41% degli edifici scolastici italiani è privo del certificato di idoneità statica; i fatti dicono che il Governo ha tagliato le risorse per le borse di studio del 94,75%!

Pensiamo sia persino superfluo sottolineare, cara Giorgia, i soliti problemi di crisi, di precariato, di mancanza di sbocchi lavorativi ai quali -da studenti- andremo inevitabilmente incontro.

E verremo proprio da te personalmente (in occasione del Campo regionale della Giovane Italia “Meridiano 2011” che si terrà a Gioiosa Marea dal 21 al 23 ottobre 2011, al quale parteciperai), a manifestarti il nostro dissenso su quanto sta accadendo per evitare di essere strumentalizzati da soggetti esterni alla comunità studentesca.

A differenza degli oramai (ahinoi!) tanto famosi “indignados” vogliamo dare vita a una critica costruttiva, proponendoci più in particolare da collante tra gli studenti e gli organi competenti ed impedendo così alle varie sigle di sinistra di manipolare la classe studentesca a proprio piacimento.

Una proposta concreta, tra le tante che abbiamo in mente, che potrebbe favorire un riavvicinamento tra le parti chiamate in causa è quella di ampliare il raggio di competenza dei Comitati studenteschi (ancora oggi non obbligatori), portandoli di fatto al medesimo livello decisionale e ad una pari dignità rispetto ai Collegi dei Docenti”.

Messina, 14 ottobre 2011

I rappresentanti degli studenti di

“Avanguardia Studentesca-Sezione di Messina”

Claudio Costanzo (responsabile provinciale Avanguardia Studentesca)

Gabriele La Corte, Gaetano Calareso e Vincenzo Gambadoro (Liceo “Archimede”)

Massimiliano Arrigo (Liceo “Maurolico”)

Alessio De Luca (Istituto “Modica”)                                                                                              

Simone Coletta (Liceo “La Farina”)

Sergio Pitrone (Liceo “Seguenza”)

16 Ottobre 2011

Autore:

admin


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