Oggi entrando a scuola, un gruppo di ragazzi del liceo Scientifico G. Seguenza, ha notato nell’angolo del cortile interno dell’edificio una gatta, visibilmente sofferente e impossibilitata a muoversi.
A quel punto i ragazzi si sono chiesti cosa potessero fare per soccorrere la povera creatura, così si sono attivati immediatamente chiamando chi pensavano dovesse occuparsene.
Il primo tentativo è stato fallimentare poiché questo ente, affermando che ciò non era di loro competenza, li ha suggerito di rivolgersi ad altri.
Ma questa situazione si è ripetuta più e più volte, infatti nessuno si è preso la briga di occuparsi dell’animale.
Mossi dall’indifferenza generale e indignati della situazione i ragazzi si sono rivolti al Comune della città, ma anche qui le risposte non sono state positive.
Cosi alla fine i ragazzi già demoralizzati, hanno rintracciato un ente privato, l’unico a quel punto che è stato disponibile ad ascoltarli e aiutarli!”
Ora ci chiediamo: a chi noi ragazzi, ma prima di tutto cittadini, ci dobbiamo rivolgere quando il senso civile ci chiama?
L’avvenimento di oggi, che naturalmente è solo un “piccolo” esempio, ci ha fatto realizzare quanto sia prevalente la disorganizzazione e il menefreghismo in questa città.
Germana Polizzi VC
Erica Recupero VC
