Una bella partecipazione di pubblico ha fatto da cornice stamattina all’inaugurazione in via Verdi del monumento alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in occasione dei 30 anni della strage di Capaci.
Sarà dedicato dagli Scout di Brolo a tutte i dottori, gli infermieri, i volontari e gli operatori del 118 impegnati giornalmente, come in una grande guerra, sul fronte del Coronavirus.
Dieci anni fa, nel clima di una grande primavera culturale e di dibattito politico. I giovani ricordavano, tra terrorismo, Caduti per il dovere e Peppino Impastato, l’Italia che voleva cambiare.
A Brolo dopo il ritrovamento della barca araba, spiaggiatasi nel corso dell’ultima mareggiata, prende corpo l’idea di trasformarla in un monumento-simbolo.
A denunciare l’ignobile gesto è Pierluigi Gammeri, architetto e “creatore” di quello spazio ai tempi di una distante quanto intensa primavera brolese fatta di impegno politico, sociale e culturale. L’associazione Sak be che realizzò l’opera pronta a “ripristinare tutto”.