Gran Signore, uomo di salotto, il marchese Domenico Caracciolo di Villamaina, da Parigi, dove svolgeva le funzioni di ambasciatore del Regno, viene precipitato in Sicilia per assumere, nel 1782, la funzione viceregia. Sensibile alle novitàintrodotte dalla cultura dei lumi, s’impone testardemente un progetto di modernizzazione, cioè un forzato cambiamento delle regole e dei ritmi…