“Gaetano Costa, Ninni Cassarà, Roberto Antiochia e Nino Agostino sono stati uccisi dalla mafia perché con il loro lavoro sono riusciti a scardinare un sistema politico ed economico che ancora oggi è insito nell’organizzazione di Cosa nostra.
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RETE NO PONTE – Un ponte per l’inferno?
Impregilo, amministrazioni locali, governo nazionale e cosche mafiose attendono frementi la costruzione del Ponte: un progetto già morto ancora prima di nascere, incompatibile con le esigenze di questo territorio, inutile per la mobilità delle persone e delle merci, devastante sul piano ambientale e semplicemente folle per i costi economici.
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RETE NO PONTE – Un ponte per l’inferno?
Impregilo, amministrazioni locali, governo nazionale e cosche mafiose attendono frementi la costruzione del Ponte: un progetto già morto ancora prima di nascere, incompatibile con le esigenze di questo territorio, inutile per la mobilità delle persone e delle merci, devastante sul piano ambientale e semplicemente folle per i costi economici.