Sabato 20 novembre 2010, alle ore 9 al Palazzo dei Congressi di Taormina, avrà inizio il corso dal tema: “La cultura della protezione civile: corso di formazione per i volontari del Gruppo Interforce Jonica Protezione Civile (GIJ)”, organizzato dal Dipartimento regionale della Protezione civile e dall’assessorato provinciale alla Cultura.
I lavori saranno introdotti dai sindaci di Taormina, Mauro Passalacqua e Letojanni, Giovanni Mauro; dall’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino e dal responsabile del Dipartimento regionale della Protezione civile sezione di Messina, Bruno Manfrè.
Nel corso della kermesse, la prima lezione verterà su “La psicologia dell’emergenza” e sarà svolta dalla referente regionale per la psicologia dell’emergenza e vice presidente dell’Ordine degli psicologi siciliani, Melita Ricciardi.
Lo scopo del corso, come ribadito dal presidente Alessandro D’Angelo, è quello di fornire ai centotrentacinque iscritti appartenenti alle sei associazioni aderenti al Gruppo Interforce Jonica di Protezione Civile, nozioni generali di Protezione civile, fornendo ai volontari una crescita culturale consentendo, altresì, l’integrazione delle molteplici specialità (dal sanitario, al soccorso in mare, all’antincendio…).
“Ogni passo eseguito dal raggruppamento” – dichiara il vice presidente Carmelo Scimone – “è volto a stringere sempre più un legame con le Istituzioni, oltre a dare ai cittadini un forte segnale che i volontari della protezione civile sono sempre vicini alla gente come dimostrato nella recente donazione sangue che il Gruppo Interforce Jonica Protezione Civile ha effettuato presso il gruppo Fratres/Misericordia di Letojanni lo scorso mese. Questo corso può dare uno stimolo ai giovani ad aderire alle associazioni già presenti e qualificate nel territorio, contribuendo a creare una ulteriore aggregazione e socializzazione tra gli stessi, fornendo un meritato ricambio generazionale ai vecchi volontari che vivono la loro vita in funzione della solidarietà. Il volontariato, tra l’altro, può creare qualificazione professionale oltre a potenziare la coscienza civile e la cultura della solidarietà”.

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