

All’unanime coro di no all’ipotesi di prestito della Dea di Morgantina, ha fatto seguito il lancio di un prestigioso progetto legato alla tradizione del Grand Tour:Sicilia 2020.
Una idea di pianificazione e programmazione legata ai Parchi Archeologici,alle vie degli scrittori,alle aree di riserva marina e terrestre,alle vie del Vino,ai Teatri piccoli e grandi.
“Rilanciamo una idea di Sicilia che attragga Viaggiatori attenti e colti e che faccia crescere la consapevolezza culturale dei Siciliani.
Non siamo le Baleari,non siamo Rimini:per nostra fortuna siamo al Sicilia.
E su questo costruiremo un avvenire
all’altezza della nostra storia oltre gli stereotipi del turismo di massa”.
Queste le parole conclusive di Fabio Granata
Entusiasmo nel pubblico presente che ha condiviso il progetto, che si annuncia come una grande sfida, nel nome di una visione della Sicilia, finalmente lontana dagli stereotipi della lamentazione incapacitante, protesa verso il futuro, da protagonista.
“Rilanciamo una idea di Sicilia che attragga Viaggiatori attenti e colti e che faccia crescere la consapevolezza culturale dei Siciliani. Non siamo le Baleari, non siamo Rimini: per nostra fortuna siamo la Sicilia. E su questo costruiremo un avvenire all’altezza della nostra storia oltre gli stereotipi del turismo di massa”: queste le parole conclusive di Fabio Granata. Entusiasmo nel pubblico presente che ha condiviso il progetto, che si annuncia come una grande sfida, nel nome di una visione della Sicilia, finalmente lontana dagli stereotipi della lamentazione incapacitante, protesa verso il futuro, da protagonista.