Il documentario è una dedica affettuosa dei Nastri d’Argento, che saranno consegnati l’indomani al Teatro antico, al più grande interprete della commedia italiana. A raccontare la vita e la carriera di Sordi ci sono le testimonianze di amici, registi, colleghi, collaboratori e studiosi, tra i quali Franca Valeri, Gigi Proietti, Pippo Baudo, Claudia Cardinale, Gian Luigi Rondi, Goffredo Fofi, Ettore Scola, Enrico e Carlo Vanzina, Christian De Sica. Insieme a sequenze tratte dai suoi film, video e immagini inediti (provenienti dagli archivi di Medusa, Rai, Cinecittà Luce, Fondazione Alberto Sordi e Associazione culturale Enrico Appetito) contribuiscono a ricostruire il ritratto umano e artistico dell’attore che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare gli italiani, con i loro pregi e i loro difetti.
“Questo nostro documentario – scrivono i due registi – vuole essere un omaggio a un grande attore, che rappresenta la tradizione dello spettacolo romano ai più alti livelli e che negli anni si è rivelato anche di fondamentale importanza per la nascita e lo sviluppo della migliore commedia all’italiana. Un attore assolutamente rivoluzionario, all’inizio della sua carriera, tanto da scardinare le impostazioni da accademia teatrale canonica, creando stupore e sbalordimento sia nel pubblico che nella critica. Sordi è stato una maschera ineguagliabile che conteneva tutte le fragilità, le miserie, i tic e i difetti dell’italiano medio. Non quindi una maschera regionale, ma una maschera universale”.

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