La Sicilia e’ capofila del primo Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) che si insedia in Italia: si chiama “ARCHIMED” e vi aderiscono nella qualita’ di regioni fondatrici anche le Isole Baleari e Cipro. Il GETC e’ strumento di governance creato dall’U.E.(Regolamento n. 1082 del 2006) per estendere e rendere piu’ efficace la cooperazione transfrontaliera.
La statuto di ARCHIMED e’ stato presentato stamani nella sede del neo GECT istituita presso Palazzo Ciampoli a Taormina. Lo hanno sottoscritto, l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Mario Centorrino, in rappresentanza del presidente della Regione Siciliana; la consigliera al Commercio, Industria e Energia, Francesca Vives, per il governo delle Isole Baleari ,e Spyros Elenodorouil presidente del distretto di Larnaca (Cipro).
“La sottoscrizione del GECT ARCHIMED – ha affermato l’assessore Mario Centorrino – da’ concretezza alla politica siciliana che intende “aprire” la regione al Mediterraneo. E’,inoltre,uno strumento che permettera’ l’elaborazione di progetti e l’attrazione di risorse per la cooperazione tra le isole del Mediterraneo. Rappresenta – ha concluso – un grande riconoscimento del lavoro svolto dai funzionari e dai rappresentanti della Regione Siciliana” .
Secondo Francesco Attaguile, direttore generale del dipartimento di Bruxelles e degli affari Extraregione e “ARCHIMED e’ una forma di partenariato stabile fra Regioni con personalita’ giuridica di diritto europeo alla quale la Commissione Europea puo’ delegare compiti importanti o strategici. Finora i partenariati sono stati episodi limitati ad un progetto, mentre in questo caso avremo una struttura permanente che favorira’ la progettualita’ proveniente dalle regioni partner”. “Archimed – ha continuato Attaguile – ha superato il difficile e laborioso vaglio dei governi nazionali e a breve potrebbe allargarsi ad altri partner”.
Proprio oggi,infatti,la nuova regione di Gozzo(Malta) ha ufficializzato la richiesta di adesione.La settimana prossima,inoltre, dovrebbe pervenire l’adesione dell’isola di Creta; anche i rappresentanti della Sardegna hanno espresso la volonta’ di aderire. “Archimed – ha concluso – Attaguile e’ uno strumento di governance che si inserisce nel triangolo Regione, Stati membri, Unione Europea: sorge dal basso e, quindi, coinvolge le popolazioni e tutti i soggetti interessati a queste forme di internazionalizzazione”.
Parte da Taormina la proposta di modifica del regolamento 1082 della Commissione europea che, fin dal 2006, disciplina l’attuazione dei rapporti tra i paesi al confine del perimetro comunitario: le cosiddette politiche di coesione.
La dichiarazione che chiude i due giorni di incontri voluti dalla Presidenza della Regione Siciliana e’ infatti il primo atto concreto verso la modifica del regolamento che permette la nascita dei GECT, i gruppi europei di cooperazione territoriale: il nuovo strumento, che permette alle regioni di stipulare dei “patti territoriali” transfrontalieri, concordati direttamente con le istituzioni europee, senza la mediazione degli Stati nazionali.
Fino a questo momento la nascita dei GECT, che rappresentano una novita’ istituzionale di importanza strategica per la costruzione di una vera Europa delle Regioni, e’ stata rallentata proprio dalla discrezionalita’ di alcuni stati nazionali, che hanno di fatto limitato la diffusione di questo strumento.
La proposta di modifica del regolamento, sara’ formalizzata entro giugno del prossimo anno, dopo l’adesione di tutti i soggetti della “filiera” decisionale. In discussione c’e’ proprio la limitazione del potere di intervento dei parlamenti, dei governi e delle burocrazie nazionali, sulle procedure di “associazione” delle regioni e delle amministrazioni locali ai GECT.
Di questi temi i rappresentanti delle regioni del mediterraneo hanno discusso alla presenza della presidente del Comitato delle Regioni europee, Mercedes Bresso, di rappresentanti della Commissione europea, degli Stati nazionali, delle agenzie e delle associazioni di settore .
L’occasione, e’ stata proprio quella della firma della convenzione tra il Governo delle isole Baleari, l’Agenzia dello sviluppo di Larnaca di Cipro e la Regione Siciliana, per dar vita al GECT ArchiMed, il gruppo europeo di cooperazione territoriale delle isole del Mediterraneo, che ha fissato la sua sede proprio a Taormina e si occupera’ di ambiente e tutela del mare, oltre che di progetti comuni in materia di energia, cultura, turismo e trasporti.
“Un progetto – e’ stato spiegato dall’assessore regionale Mario Centorrino, coordinatore delle politiche comunitarie della Conferenza delle Regioni italiane – che rappresenta l’ossatura su cui la Sicilia propone di costruire la Macroregione mediterranea, che diventera’ il luogo del dialogo e scambio transnazionale tra tutti i popoli rivieraschi”.
“Se infatti i GECT pongono limiti alla partecipazione delle regioni dei paesi non comunitari, le Macroregioni rappresentano la risposta piena alla necessita’ di confronto e di interrelazione tra popoli che hanno qualcosa in comune: esperienze di questo tipo – ha concluso Centorrino – sono gia’ state avviate sulle sponde del mar Baltico e tra le Regioni che si affacciano sul Danubio”.
“Impossibile – ha sottolineato il direttore generale del dipartimento degli affari extraregionali della Regione, Francesco Attaguile – non pensare di proporre una esperienza simile nel Mediterraneo, che storicamente e’ stato punto di incontro e di sviluppo di culture e civilta’ millenarie”.
“L’esperienza avviata dalla Sicilia – ha concluso Attaguile – permettera’ alle popolazioni di partecipare direttamente ai processi di crescita civile e politica. Propone un modello di sviluppo fondato sul territorio e condiviso dalle amministrazioni locali: una opportunita’ per essere attori delle sviluppo guardando, da protagonisti, ai processi di crescita dei paesi della sponda sud”.

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