Mentre la stampa diffonde, il presunto accordo che evita i licenziamenti e la chiusura degli impianti, l’attivitàdella Centrale di San Filippo del Mela procede indifferentemente ed eclatantemente, come se nulla fosse accaduto, a diffondere emissioni tossiche e nocive che vanno a condensarsi sulla Cittàdi Milazzo.
Innumerevoli cittadini, ci hanno intercettati per segnalarci l’evento negativo, verificatosi ieri 30 luglio c.a., condito da svariati commenti, ne riportiamo alcuni: (Siamo forse Figli di un Dio Minore !, Inquinatori e colonizzatori Istituzionali per antonomasia !!, Ci avvelenano..lentamente tutti !!, Inquinatori di regime SENZA REGOLE !!, Gli speculatori ambientali.. colpiscono ancora !!, Situazione ambientale Valle del mela “anno zeroâ€Â, equazione Sicilia = Zimbabwe !!!!- etc . etc.)
L’Edipower procede nel suo atteggiamento, in spregio alle normative vigenti ed alla tutela della salute degli oltre 100.000 abitanti della Valle del Mela, producendo in modo indiscriminato emissioni tossiche ed altamente inquinanti.
Grazie a tutti, per la proficua mediazione e per le garanzie istituzionali, tanto enunciate dall’ Assessore Provinciale P. Petrella, che presupponiamo sia l’unico ad non accorgersi di nulla, pur risiedendo a Milazzo.!!
Invitiamo il Sindaco di San Filippo del Mela, Dott. Giuseppe Cocuzza, in forza ai poteri attribuitegli dalle legislazioni vigenti, a porre in essere adeguate azioni restrittive, per garantire il normale esercizio dell’attivitàdella Centrale, che risiede nel suo martoriato territorio;
Invitiamo altresì i destinatari della presente a prendere atto, dell’atteggiamento completamente inaffidabile della Edipower per gli impegni assunti nelle varie conferenze di servizi e nelle sedi opportune ed auspichiamo provvedimenti urgenti atti a garantire la regolare attivitàdella centrale, adeguate alle concordate ed arcinote prescrizioni della Commissione IPPC.                   ÂÂ
Milazzo li 31 Luglio 2009ÂÂ
Il Presidente T.A.T.                      Il Vice Presidente T.A.T.
Dott. Giovanni Marafioti                        Arch. Salvatore Crisafulli