Per i movimenti No Tav, che hanno promosso la manifestazione, alla marcia contro la Torino-Lione partecipano oltre 50 mila persone. L’interminabile serpentone umano si snoda lungo chilometri e chilometri delle strade che portano alla Maddalena e alle altre frazioni di montagna di Chiomonte.
CANTIERE PRESO D’ASSEDIO, INTERROTTI I LAVORI
Il cantiere e’ stato di fatto assediato dai dimostranti. Frange di No Tav lo hanno infatti raggiunto da piu’ lati obbligando le forze dell’ ordine, che hanno messo in sicurezza gli operai, a disporre l’interruzione dei lavori per evitare il peggioramento della situazione. L’unico operaio che ha riportato ferite per il lancio di una pietra e’ stato medicato e sta bene.
SCONTRI INASPRITI: QUESTURA, IN CAMPO BLACK BLOCK
Si fa sempre più dura ed agguerrita la protesta dei No Tav a Chiomonte. La polizia, presa di mira non solo con pietre, petardi, bombe carta, ma anche con pericolose bottiglie piene di ammoniaca, parla”di impostazione paramilitare da parte dell’ala oltranzista del movimento No Tav”. A dare man forte all’ala più radicale del movimento, sono venuti, sempre secondo la Questura, oltre a manifestanti da tutta Italia e anche dall’estero, anche gruppi di “black block che stanno dando sfogo alla più inaudita violenza focalizzata contro le Forze di Polizia”.
GRILLO, IN VALLE DI SUSA TUTTI EROI – In Valle di Susa “state facendo una rivoluzione straordinaria, siete tutti eroi, le campane suonano per tutta l’Italia che ci sta guardando attraverso la rete”. Lo ha detto Beppe Grillo parlando a centinaia di manifestanti radunati a Chiomonte per la manifestazione No Tav. “La Torino-Lione è la più grande truffa del secolo – ha affermato Grillo – pensare di fare viaggiare le merci a 300 all’ora è roba da anni Settanta, il futuro è fare viaggiare meno le merci, è il regionalismo”. Grillo ha poi accusato le forze dell’ordine di usare gas lacrimogeni “che sono proibiti, armi da guerra cancerogene”.
CASINI A GRILLO, EROI SONO SOLO POLIZIOTTI E OPERAI
”In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti ne’ tantomeno i delinquenti che tirano le pietre”. Pier Ferdinando Casini, dal suo profilo su Facebook, risponde cosi’ a Beppe Grillo che, a seguito degli scontri avvenuti oggi in Val di Susa, ha definito ”eroi” i No Tav.
FIANO(PD), FORZE POLITICHE PRENDANO DISTANZA DA VIOLENTI – ”Nei confronti di queste forme di antagonismo violento ogni forza politica deve prendere le distanze”. Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd, riferendosi a chi in Val di Susa ”in realta’ non ha nessun reale interesse nei confronti della popolazione, ma e’ semplicemente interessate ad una prova di forza per dimostrare l’esistenza di un antagonismo fondato esclusivamente sulla violenza”. ”In nessun caso il legittimo dissenso politico deve generare violenza – spiega Fiano – Quello che e’ sotto gli occhi di tutti e’ che in Val Susa ci sono due manifestazioni di dissenso totalmente diverse. C’e’ un dissenso pacifico e civile pienamente legittimo nei confronti di una decisione che, in tutti casi, e’ stata presa nelle sedi istituzionali democratiche. Ma vi e’ una seconda forma di antagonismo, scientificamente violento e concentrato sull’attacco alle forze dell’ordine e degli operai del cantiere della Tav a cui va la nostra solidarieta’, che trovera’ sempre la nostra piu’ totale contrarieta’ e non potra’ e non dovra’ mia avere nessuno spazio”. ”Si tratta di persone – conclude – che in realta’ non hanno nessun reale interesse nei confronti della popolazione della Val Susa, ma sono semplicemente interessate ad una prova di forza per dimostrare l’esistenza di un antagonismo fondato esclusivamente sulla violenza”.
QUESTURA, SALE A 51 NUMERO FERITI FORZE ORDINE
Sale a 51 il numero dei feriti tra le forze dell’ordine. Lo rende noto la Questura di Torino che parla di “aggressività espressa dai manifestanti violenti che nulla hanno a che vedere con il movimento No Tav, ma che fregiandosi delle loro bandiere, continuano imperterriti in un’azione di guerriglia senza pari, travisati ed armati di pietre e bastoni”.
Continuano gli atti di violenza da parte degli antagonisti in Val di Susa. Lo afferma la Questura. Nella nota rileva che “hanno appiccato il fuoco a masserizie varie dietro la galleria Ramat, prontamente domato da personale dei Vigili del fuoco, impiegati come presidio anti-incendio”. Un altro incendio di vaste proporzioni “é stato provocato sotto il viadotto Clarea, quasi a ridosso dell’area cantiere, faticosamente domato, grazie anche al richiesto intervento dei mezzi aerei anti incendio del Corpo Forestale dello Stato”. Allo sbarramento effettuato dalla polizia alla centrale elettrica, su strada dell’Avanà, è nuovamente in corso “un fitto lancio di sassi ed oggetti vari da parte di manifestanti violenti all’indirizzo delle Forze dell’Ordine”.
BERSANI, NO EQUIVOCI, CONDANNARE VIOLENZA
“I fatti che avvengono in queste ore in Val di Susa con le forze dell’ordine attaccate violentemente mentre difendono il cantiere, sono allarmanti e assolutamente inaccettabili”. Lo afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. “Qui non si tratta più di come si fa una ferrovia – aggiunge – Qui si tratta di come funziona una democrazia. Isolare, condannare la violenza e ripudiarne ogni presunta giustificazione è un dovere elementare di tutte le forze politiche e delle persone civili. Su questo concetto non è per noi tollerabile nessun equivoco”.
note e fonte Ansa