– di Corrado Speziale –
Ha preso il via la stagione 2019/20 di Nutrimenti Terrestri, compagnia teatrale messinese, con più di 100 date distribuite su tutto il territorio nazionale, 14 produzioni teatrali e circa 60 artisti coinvolti. Numeri importanti per un gruppo che ha fatto la storia del teatro a Messina e che da oltre quindici anni si occupa della produzione e distribuzione dei suoi spettacoli in tutta Italia. Recentemente, eccellenti lavori della compagnia hanno conquistato importanti premi nazionali.
La nuova stagione è stata presentata in conferenza stampa dal produttore e direttore organizzativo Maurizio Puglisi, dal direttore artistico Ninni Bruschetta e dalla curatrice della comunicazione Marta Cutugno. Presente l’assessore comunale allo Spettacolo Giuseppe Scattareggia.
Quattro spettacoli di Nutrimenti Terrestri apriranno il sipario anche nella città dello Stretto. “Anche”, è proprio il caso di dire, considerato che importanti piazze come Roma, Milano, Torino, Catania, Palermo, Catanzaro e tante altre, in decine di teatri distribuiti in tutta Italia, ospiteranno gli spettacoli della compagnia che opera a Messina da 36 anni, le cui attività sono coordinate dal produttore Maurizio Puglisi, con la guida artistica dell’attore e regista Ninni Bruschetta.
E proprio dalla Capitale, esattamente dal Teatro Del Lido di Ostia, con “Live in Concert”, di e con Max Paiella ed il polistrumentista Flavio Cangialosi, lo scorso 5 ottobre è partita la nuova stagione 2019/20 che si preannuncia al tempo stesso impegnativa ed entusiasmante: oltre 100 date in un calendario comunque in aggiornamento, con 14 produzioni in campo per circa 60 artisti coinvolti. Elementi importanti che riguardano il nostro tempo e che dimostrano, nonostante tutto, quanto il teatro di qualità e quindi la cultura, siano materie su cui contare e investire.
Inevitabile un breve passaggio di due anni e mezzo fa: Ninni Bruschetta era stato il primo “pensiero” dell’allora commissario del Teatro V.E., rag. Jervolino, il quale con la sua prima delibera del 2017 lo aveva rimosso da direttore artistico. Fase che da lì a poco segnò anche la sorte da presidente dell’Ente di Maurizio Puglisi. Ma per loro parla la carriera, cosicché i successi sono ritornati attraverso la loro “storica” compagnia. Rimpianti riguardo all’esperienza del Teatro V.E.? Bruschetta: “Non ho capito la domanda…Il Vittorio Emanuele, che…?” Glissa. Dopodiché si trasformerà in un fiume in piena.
Nutrimenti Terrestri, dunque, procede a gonfie vele. La compagnia, da un po’ di tempo è attiva anche nella comunicazione, grazie alla giornalista Marta Cutugno, che ne cura i comunicati e le pagine web. È lei a rendere noti i dati: “14 spettacoli su tutto il territorio nazionale di cui 10 solo a Roma da novembre a maggio. Saremo ospitati da più di trenta strutture teatrali. Tematicamente passiamo dal teatro di impegno civile, alla violenza di genere, al teatro ragazzi”. Giusto tre opere simbolo su questi temi: “Il mio nome è Caino”, di Claudio Fava, con Ninni Bruschetta e Cettina Donato al pianoforte, regia di Laura Giacobbe. Lo spettacolo ha debuttato a Messina quest’anno, inserito nel cartellone dell’ARB, al teatro Savio. “82 Pietre”, di Simone Corso con Antonio Alveario, Simone Corso e Adriana Mangano, regia di Simone Corso e Adriana Mangano. Spettacolo che ha vinto la VI edizione de I Teatri del Sacro. “Nel regno di Re…ciclaggio”, spettacolo per bambini e ragazzi di Gigi Palla, con Cristina Capodicasa, Giuseppe Capodicasa, Gerardo Fiorenzano, regia di Cristina Capodicasa.
L’assessore Giuseppe Scattareggia ha parole per il direttore artistico: “Ninni Bruschetta è una delle eccellenze di Messina. Come Amministrazione comunale fin dall’inizio abbiamo mirato a dare il giusto riconoscimento ai figli della nostra città”.
Il produttore, nonché direttore organizzativo di Nutrimenti, Maurizio Puglisi: “La nostra attività è cresciuta grazie alla collaborazione tra vari artisti. Molti degli spettacoli in programma hanno avuto il sostegno economico grazie alla vittoria di alcuni premi. E in questo senso siamo in attesa di altre risposte. Il nostro modo di lavorare – prosegue Puglisi – ci consente di offrire opportunità soprattutto per quanto riguarda la nuova drammaturgia. La compagnia ha una credibilità a livello nazionale e una certa riconoscibilità e solidità anche dal punto di vista amministrativo”. Sulla situazione dei teatri di Messina: “Tra loro c’è molta solidarietà. In questo momento è una necessità, perché ci danno opportunità. A Messina il teatro è vivo. Ci sono realtà importanti a livello nazionale, persone che stanno facendo un percorso straordinario. Sono contento di poter dare loro anche un supporto”.
Ninni Bruschetta: “È la prima volta dopo 32 anni d’attività che la nostra compagnia tiene una conferenza stampa di presentazione della propria attività, la quale negli anni si è allargata in un modo lento e meditato, come fosse un punto d’arrivo nel racconto della vicenda culturale della città. Ciò certifica le incredibili possibilità produttive di Messina, città piena di talenti”. L’inciso sullo spettacolo che ha avuto il più recente riconoscimento: “82 Pietre ha vinto I Teatri del Sacro, rassegna alla quale partecipano compagnie da tutta Italia, dove c’è una commissione di valutazione di altissimo livello”, ha rimarcato Bruschetta. Poi, su quello che lo vede protagonista: “Il Mio nome è Caino sarà in scena a Catania, Palermo, Catanzaro, Polistena, Avola, Roma, Milano, Torino…È già stato alle Orestiadi di Gibellina e al Jazzit Fest di Pompei”. Quest’ultima sede era particolarmente “impegnativa”, visto che l’attore si cimenta per la prima volta in un brano jazz: “Con i jazzisti in platea è stata dura, ma ce l’abbiamo fatta”. Ad accompagnarlo, l’eccellente pianista jazz Cettina Donato. Dunque, il passaggio sul Teatro V.E.: “È chiuso non si sa quando aprirà. Si sa che farà una stagione senza una produzione, ma di ospitalità, che dovrebbe durare cinque o sei mesi. Per ospitare otto compagnie e fare non so quanti spettacoli musicali vengono pagati per dodici mesi profumatamente 58 dipendenti”. Sull’argomento, il rimprovero alla stampa cittadina: “Non si sa e non si sente più nulla. Da due anni i giornalisti non parlano più del Teatro”. Il riferimento alla sua storia: “Ci siamo ripromessi di non polemizzare sul Teatro. La verità è vincente”. Ma aggiunge: “Da due anni non si fa una produzione. Questa è una cosa che ci lascia esterrefatti”. Sulla domanda: “Del Teatro Vittorio Emanuele non ho nessun rimpianto. Quando c’eravamo noi si gridava sempre al reato. Qual era? Far lavorare ogni giorno 58 persone”.
Stagione 2019/2020 di Nutrimenti Terrestri. Gli altri spettacoli che andranno in scena.
“Legittima difesa”, di Laura Giacobbe, regia di Roberto Zorn Bonaventura, con Giuseppe Capodicasa, Francesco Natoli, Michelangelo Maria Zanghì. Spettacolo Vincitore del Bando SIAE MIBAC Nuove Opere 2017 e vincitore del bando SIAE MIBAC Live 2018.
“Odissea” di Omero, riduzione e regia, Blas Roca Rey, con Blas Roca Rey e Monica Rogledi.
“Un folle amore – L’Amour fou” di André Roussin, libero adattamento e regia di Carlo Alighiero, con Carlo Caprioli, Brigitta Boccoli, Cinzia Berni e Luca Negroni, Andrea Carpiceci, Manuela Perfetti; musiche Enzo De Rosa.
“Vincent van Gogh – Le lettere a Theo”, con Blas Roca Rey, accompagnato dal flautista Luciano Tristaino.
“Cleopatra”, di Gianni Guardigli, messo in scena ed interpretato da Carmen Panarello, collaborazione al progetto Giampiero Cicciò.
“Schiava di Picasso”, di Osvaldo Guerrieri, regia di Blas Roca Rey, con Monica Rogledi e Rossana Casale, alla chitarra Gabriele Santori.
“Fidelity Card”, di Nella Tirante, regia e ideazione luci Roberto Zorn Bonaventura, con Nella Tirante e Gianmarco Arcadipane e la partecipazione amichevole di Maurizio Marchetti. Spettacolo vincitore della V edizione de I Teatri Del Sacro.
“Marika”, con Francesco Natoli e Andrea Dellai, Michelangelo Maria Zanghì (voci alla radio), regia di Michelangelo Maria Zanghì.
“Ogni bellissima cosa”, di Duncan Macmillan e Jonny Danahoe, traduzione di Monica Nappo, con Carlo De Ruggieri, regia di Monica Nappo.
“Satellite of Love – La Teca”, commedia in due atti per tre coppie, di Anne-Riita Ciccone, con Maria Vittoria Casarotti Todeschini, Giorgia Spinelli, Gianvincenzo Pugliese, Gabriele Stella, regia di Lorenzo D’Amico Carvalho.
Gli spettacoli che andranno in scena nei teatri messinesi: “Legittima difesa” (Arb – Teatro Savio); “Nel regno di Re…ciclaggio” (progetto con le scuole e Arb); “82 Pietre” (Clan Off) e “Marika” (Teatro dei Naviganti – Magazzini del Sale).
Per maggiori informazioni: http://www.nutrimentiterrestri.net