Si tratta del saggio finale del laboratorio “L’uomo assurdo”, durato in tutto un mese, voluto e realizzato dall’Università degli Studi di Messina e dall’ERSU.
All’interno di tale laboratorio si è esplorato il tema dell’assurdo nella drammaturgia novecentesca europea.
Un vero e proprio laboratorio teatrale, con esercizi e trainining fisico e psicologico, che ha visto coinvolti 15 studenti provenienti da tutto l’Ateneo, anche se con uno zoccolo duro formato da studenti del DAMS.
Saranno undici gli studenti che porteranno in scena per la prima volta in assoluto, domani, l’opera scritta da loro stessi per la regia di Michelangelo Maria Zanghì, il quale ha anche curato l’intero iter del laboratorio.
L’opera, che indaga sul rapporto “assurdo” tra uomo, società, destino e morte, si ispira alla drammaturgia ed alla letteratura francese.
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