Il Genio dietro il “Teatro della Persona”
il contributo di Manfrè al mondo del teatro va ben oltre la direzione di attori e spettacoli
Nella notte ci ha lasciato Walter Manfrè, celebre regista e drammaturgo originario di Messina. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore degli amanti del teatro, ma il suo lascito artistico continuerà a ispirare generazioni future. Conosciuto ed amato in tutto il Paese, Manfrè ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico italiano.
Prima di diventare un rinomato regista, Manfrè ha iniziato la sua carriera come talentuoso attore, calcando le scene al fianco di grandi nomi del teatro italiano come Paola Borboni e Pupella Maggio. La sua transizione dalla recitazione alla regia è stata una naturale evoluzione del suo talento, portandolo a dirigere alcuni dei più grandi attori del nostro tempo, tra cui Raf Vallone, Nando Gazzolo, e Sergio Rubini.
Tuttavia, il contributo di Manfrè al mondo del teatro va ben oltre la direzione di attori e spettacoli.
Con fervida passione e ingegno creativo, ha introdotto l’innovativo concetto di “Teatro della Persona”. Questa visione rivoluzionaria promuoveva un’intensa connessione emotiva tra gli interpreti e il pubblico, trasformando ogni rappresentazione in un’esperienza profonda e coinvolgente. Tra le sue opere più celebri spicca “La Confessione”, un capolavoro capace di toccare le corde dell’anima di ogni spettatore.
La sua influenza nel mondo del teatro non si è limitata alle scene nazionali. Radicatosi da tempo a Comiso, Manfrè ha fondato e diretto con dedizione l’International Theatre Centre, diffondendo la cultura teatrale anche nel contesto locale e contribuendo alla crescita artistica della comunità.
Recentemente, nel mese di ottobre, ha regalato al pubblico un’indimenticabile interpretazione del capolavoro “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.
il ricordo dei figli
Le parole commoventi del figlio Manuel su social media hanno reso omaggio al padre, sottolineando il legame indissolubile che li unisce: “Nessuno potrà mai cancellare il nostro amore. Buon viaggio, papà, sarai per sempre con me”. Anche la figlia Serena ha voluto ricordare il padre con affetto, rivelando un dettaglio intimo dei suoi ultimi momenti: “Walter saluta tutti. Se n’è andato ieri sera. Ha parlato fino a 20 minuti prima di chiudere gli occhi. Lui, come sempre”.
Il lascito di Walter Manfrè rimarrà vivo nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di essere toccati dalla sua arte e dalla sua visione unica del teatro.
Il suo spirito creativo continuerà a ispirare e a illuminare il mondo del teatro per molti anni a venire, confermando il suo posto di rilievo nella storia delle arti sceniche italiane.
Manfrè al Tindari Festival, qualche anno fa. Era il 2018