TEATRO – ‘Il sentiero dei passi pericolosi’ in scena al Teatro dei 3 Mestieri di Messina
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TEATRO – ‘Il sentiero dei passi pericolosi’ in scena al Teatro dei 3 Mestieri di Messina

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Per la stagione teatrale 2016/17 ‘Buona La Prima’ in scena al Teatro dei 3 Mestieri l’opera di Michel Marc Bouchard, regia di Simone Schinocca

Michel Marc Bouchard è uno fra i più noti autori contemporanei canadesi: nato nel 1958 ha iniziato la propria attività di scrittore negli anni Ottanta, imponendosi all’attenzione della critica e del pubblico con lavori incisivi nei contenuti e forti nello stile espressivo.16708247_749926831830532_9161646526943730452_n È molto amato anche in Italia, tanto che Franco Quadri sulle colonne de La Repubblica ha parlato di lui come di «un autore che sfugge ad ogni definizione, scrivendo testi arrabbiati realistici e metaforici ad un tempo su storie locali col dono dell’universalità».

Al centro della piéce sono tre fratelli molto diversi fra loro: Carl, il più giovane ha aspirazioni piccoloborghesi, Ambroise, gallerista ed omosessuale, Victor infine, è il più misterioso e colui che innesca il meccanismo drammatico. 16864217_749926768497205_3272313810316670978_nLi conosciamo nel giorno delle nozze di Carl: viaggiano assieme per raggiungere il luogo della cerimonia ma hanno un incidente e si perdono in una foresta, da cui rischiano di non far ritorno. In questa solitudine sono costretti a parlarsi: s’illuminano così, violentemente, episodi del loro passato. Primo fra tutti il suicidio del padre, avvenuto anni prima, sotto il loro occhi, su quello stesso sentiero.

Un testo che rivela la solitudine dei mondi in cui spesso ci si ritrova a vivere. Personaggi, ruoli, che diventano gabbie, routine, da cui risulta impossibile distaccarsi, trovare spazi di dialogo. 16938541_749926535163895_6129127965665686361_nUna metafora dell’inconciliabilità di mondi nati e predestinati per essere vicini e che in verità si rivelano tragicamente sconosciuti. Unica occasione di fuga, il ritrovarsi in un non luogo, far cadere le proprie difese e i propri schemi, ritrovarsi a nudo dalle proprie maschere. E proprio quando tutto sembra perduto, ecco palesarsi l’occasione di incontro con il vero sé e con l’altro, nella sua tragicità, verità, ma soprattutto essenza.

28 Marzo 2017

Autore:

redazione


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