Londra– Esce mestamente di scena, purtroppo, al secondo turno l’altoatesino Andreas Seppi, vincitore sabato scorso ad Eastbourne (erba) del suo primo titolo Atp, che sui prati di Church Road vanta due presenze al terzo turno (2008 e 2009): il match contro Marcos Baghdatis, numero 32 del seeding, che a Wimbledon è arrivato in semifinale nel 2006 (e contro il quale Seppi si era aggiudicato l’unico precedente), è stato, comunque, molto tirato, con il 26enne cipriota di Limassol che, nei momenti tropici dei tre parziali ha dimostrato quel cinismo e quella determinazione che hanno fatto penderei l piatto della bilancia dalla sua parte. Il primo set viene deciso dal break in apertura che il cipriota piazza all’azzurro: Seppi non riesce a fare altrettanto e Baghdatis incamera il set con il punteggio di 6–4. 
Nel secondo set sull’1–1 Baghdatis strappa nuovamente il servizio a Seppi il quale però riesce stavolta a contro–brekkare l’avversario ed ad issarsi sul 5–4. Il match per lui si fa nuovamente in salita quando, dopo essersi trovato in vantaggio 40–15 perde malamente quattro punti di seguito permettendo al cipriota di andare a servire per il secondo set in vantaggio 6–5.
A questo punto fa capolino, per il quarto giorno consecutivo, la pioggia ed il match viene brevemente sospeso.Alla ripresa,complici due doppi falli, Baghdatis va sotto 15–40, ma riesce ad annullare entrambe le palle break. Seppi è bravo a a procurarsi una terza opportunità per allungare il set al tie–break e riesce a capitalizzarla, chiudendo il punto a rete. Il tie–break segue la regola dei servizi fino al 4–3 Baghdatis servizio Seppi il quale concede un mini–break all’avversario che gli risulta fatale in quanto il cipriota lo mantiene chiudendo 7–4. 
Nel primo game del terzo set Seppi ha una palla –break che però, Baghdatis, annulla con un ace. Sul 4–4 l’azzurro si procura altre due palle break che il cipriota annulla nuovamente,ma la terza che Seppi si procura con un lungolinea vincente di dritto si rivela quella buona con l’italiano che prende l’iniziativa costringendo Baghdatis all’errore. Nei momenti decisivi di questa partita, l’altoatesino dimostra di non avere lucidità e concretezza: spreca l’ennesima occasione per riaprire il match e si fa controbrekkare: 5–5. In questa circostanza, però, Andreas reagisce bene si procura un’ altra palla break per andare nuovamente a servire per il terzo set avanti 6–5, ma torna la pioggia ed altro stop. Alla ripresa Baghdatis annulla la palla break e mantiene il servizio. Seppi accusa il colpo dell’ennesima occasione fallita concede due match –point al suo avversario, li annulla ma poi concede al cipriota una terza opportunità per chiudere la partita: è quella giusta game, set and match Baghdatis.
Al terzo turno resta in corsa dunque soltanto Simone Bolelli: ieri il bolgnese ha centrato il traguardo per la seconda volta in carriera. Al secondo turno Bolelli, ripescato in tabellone come lucky– loser, ha battuto per 7–6(7–5)/ 6–3/ 7–6(7–4), dopo oltre due ore e mezza di battaglia, lo svizzero Stanislas Wawrinka, 14esima testa di serie, “giustiziere” all’esordio di Potito Starace. Bravissimo l’azzurro soprattutto nel terzo set quando, dopo aver sprecato un break di vantaggio, ha annullato ben tre set point consecutivi allo svizzero sul 4–5 (0–40). Per Simone si è trattato del primo successo in tre confronti con il 26enne di Losanna. Al prossimo turno Bolelli troverà il francese Richard Gasquet, numero 17 del seeding, contro il quale ha perso tre sfide su tre. L’ultimo lucky –loser ad andare più avanti di Bolelli a Wimbledon è stato il belga Dick Norman, che nel 1996 si fermò negli ottavi.
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