UNA SOLA MOLTITUDINE: LA DANZA INCANTA IL PUBBLICO DI TERRA DI TEATRO
Un altro sold out per Terra di Teatro, grazie a Una sola moltitudine di Patrizia Bellitti. Lo spettacolo, andato in scena il 24 maggio, è inserito nella rassegna organizzata da Stefano Molica, Peppino Bisagni e Patrizia Bellitti, all’interno del progetto Terra Fertile. Una sola moltitudine è il terzo appuntamento dopo Nozze di Sangue di Stefano Molica e Significar Mangiando con Edoardo Siravo e Silvia Siravo.
Lo spettacolo coreutico andato in scena lo scorso Venerdì, ha emozionato e coinvolto il pubblico pattese a più livelli. Innanzi tutto, l’eleganza e il sincronismo delle coreografie dirette da P. Belllitti, C. Bertuccelli, D. Anzalone e P. Romeo, hanno attirato immediatamente l’attenzione. Subito dopo, la complessità del racconto e la tensione intrinseca nel tema principale, hanno mantenuto alta la concentrazione del numerosissimo pubblico in sala.
Una sola moltitudine è un’analisi dell’uomo moderno, che vive costantemente scisso tra il bisogno di andare e il desiderio intrinseco di restare. In un periodo storico come il nostro, in cui il viaggio diventa parte integrante della nostra vita, in cui spesso migrare è necessario, ecco che questa scissione diventa fondamentale per la costruzione della nostra identità.
In scena Yuri Barresi, Alice Cappelli, Chiara Giuttari, Chiara Impalà, Roberta Merenda, Martina Miragliotta, Michelle Morabello, Agnese Natoli, Serena Niosi, Chiara Pellegrino, Chiara Princiotta, Gianluca Saccone, Ester Spatola, Beatrice Vulcanico. Con Nikten, Berta e Contempodanza Ragazzi. Ospite in scena Petranuradanza con Salvatore Romania e Valeria Ferrante, interpreti di una coreografia di Salvatore Romania e Laura Odierna sulla difficoltà del trovarsi, immersi in un contesto fluido e controverso come è il nostro tempo.
«Siamo ormai a metà percorso – dicono gli organizzatori – sempre più soddisfatti del lavoro svolto, del sostegno di quanti lavorano con noi e del supporto del pubblico pattese».
Prossimo appuntamento venerdì 31 maggio, presso l’Auditorium del Seminario Vescovile, con Edipo Re(make) di e con Cinzia Maccagano, una sorprendente rilettura del mito di Edipo.