Ultimato il rodaggio del baraccone e mi pare si sia sistemato tutto. Adesso le canzoni diventano di nuovo protagoniste e complete. 12 canzoni, quelle degli artisti che non hanno cantato martedì, e più spazio allo spettacolo.
Apre Baglioni con “Viva l’Inghilterra”.
Divertente il regolamento mimato di Bisio che devo dire si sta comportando da vero signore.
Favino lo conoscevamo solo come attore è ha avuto modo di svelare il suo talento, Bisio il festival può presentarlo anche da solo e invece si presta spesso a spalla,come da anni fa a Zelig e lascia trionfare la Raffaele in tutta la sua bravura.
Inizia la gara
Apre Mamhood. -“Soldi”-
Poesia di strada la definiscono, il padre che pensa ai soldi ma ama il figlio. Marocco-pop lo definisce lui, le parole pesano e a starci attenti si ritrova Hola di Mengoni che ha scritto lui stesso.
Uno stile insomma. 7
Enrico Nigiotti – “Nonno Hollywood” –
Brano criticato perchè parla al nonno morto ad agosto, quindi ruffiano, stile, commuovo Sanremo ecc.
Per chi conosce Nigiotti sa che è un istintivo (abbandona Amici in piena corsa per una ragazza, scompare dalla musica, lo ripesca Maia Maionchi ad x-factor), lo ha dichiarato tra l’altro, il brano per Sanremo era un altro, ha voluto usare il palco per mettere a nudo un suo intimo dolore.
Sanremo è spesso anche questo. 8
E’ il momento di Venditti e di”Nata sotto il segni dei pesci” e “Notte prima degli esami” con Baglioni.
Bello
Anna Tatangelo – “Le nostre anime di notte”-
Ribadisco per la Tatangelo. Liberati di Gigiiiii.
Artisticamente dico. Anche se sostieni che è un caso che la canzone descriva perfettamente il tuo momento con il marito, non ti reputo così ingenua da non sapere che sarebbe accaduto il riconoscimento. Libera il tuo potenziale Anna. 7
Ultimo – “I tuoi particolari”
Quando non hai più la tua persona accanto, ricordi i suoi particolari e diventano belli, nostalgici, perdono di banalità.
Credo sia il brano più sanremese di tutti, con dignità e spessore. anche lui dovrebbe esserci sul podio. 8
Francesco Renga – “Aspetto che torni”-
La canzone stasera arriva tutta. E devo dire che non mi piace.
C’è qualcosa di confuso, che mi distrae.
Il pezzo c’è, Renga è bravo ma non mi emoziona come al solito. 6
Irama – “La ragazza con il cuore di latta”-
Non mi viene da aggiungere molto a quello che ho già detto, una ragazza con il cuore operato e abusata dal padre non mi convince. Non credo a Irama quando canta.
Purtroppo però il rischio podio c’è. 5
E’ il momento di Alessandra Amoroso che festeggia al festival i suoi 10 anni di carriera.
Canta “dalla tua parte” bellissimo pezzo. Ma il duetto con Baglioni “Io che non vivo”, dovrebbe far aver capito al’emozionatissima e umile Alessandra, che vale di più, ed è ora di alzare il tiro.
Patty Pravo con Briga – “Un po’ come la vita”-
Momento migliore della serata.
Non per quanto riguarda il brano, che si svela pessimo senza se e senza ma,ma di spettacolo.
Entra Ornella Vanoni a presentare.
Ed è il delirio. Una grande che rimprovera la Raffaele di farla passare per rincoglionita e assatanata di sesso.
Ma ci gioca. Anche Patty Pravo partecipa.
E la Raffaele sguazza nel colpo. Brano 4
Simone Cristicchi – “Abbi cura di me”-
La canzone di Cristicchi è il vero enigma di questo festival. Ha un testo stupendo, e una melodia quasi eterea.
Non è un pezzo per niente facile, e Cristicchi canta, non rappa. Secondo me, il manifesto ideale di questo festival. 9
Boomdabash – “Per un milione”-
Non ti cambierei neanche per un milione, e non cambierei me stesso.
Un concetto facile e una bella canzone facile. Andranno alla grande.
Non nella gara però. 7
Motta – “Dov’è l’Italia”-
Si difende il mio artista preferito. Lo fa con un pezzo per nulla ambizioso. Con poche parole.
L’idea dell’Italia che non riesci a vedere, non capire bene dove siamo, anche in un amore.
Sono due concetti, ma è un mondo. L’orchestrazione bellissima come suo solito. La voce. Funziona come con Carmen Consoli o con Pino Daniele, se non ti piace la voce..
Grande Motta 10
The Zen Circus – “L’amore è una dittatura”.
Stasera gli Zen Circus si sono visti tutti. Un esibizione pazzesca. Il testo è duro e interessante, l’arrangiamento segue le parole in maniera impeccabile.
Un bellissimo film che scorre sui nostri giorni. 10
Nino D’Angelo e Livio Cori – “Un’altra luce –
Il fascino di questa canzone la si sente meglio nel pezzo inciso.
Ieri Cori è stato preciso, D’Angelo meno. Il contrario la prima sera. “Mentre passa una vita ed io non me ne sono accorto, perchè mi ha distratto quell’idea di non essere adatto”.
Ci si vuole ritrovare in questo festival. 7
Poi un lungo momento di spettacolo e un omaggio a Mia Martini, “Almeno tu nell’universo” cantata da Serena Rossi che la interpreta nel film rai “Io sono Mia”, in onda il 12 febbraio.
Baglioni partecipa. Che dire: degno, e si vede che la Rossi si è “innamorata” di Mia conoscendo la sua vita, come è successo a me del resto, ma la vedo dura.
Classifica parziale
Zona blu: Simone Cristicchi, Irama, Mahmood, Ultimo
Zona gialla: Motta, Enrico Nigiotti, Francesco Renga, The Zen Circus
Zona rossa: Nino D’Angelo e Livio Cori, Boomdabash, Patty Pravo con Briga, Anna Tatangelo
A stasera con i duetti.
Italo Zeus