TESSERAMENTO PD – C’e’ tempo fino al 7 gennaio
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TESSERAMENTO PD – C’e’ tempo fino al 7 gennaio

Nicola Marchese: “Tesseramento di militanza politica e non di mera testimonianza”

Ultimi giorni di tesseramento per il Partito Democratico, prorogato fino al 7 gennaio 2020. Nessun rinnovo automatico, solo online o nelle occasioni che il partito ha organizzato sul territorio, cogliendo l’occasione di confrontarsi con i militanti.

“Sono stati azzerati i rinnovi automatici – scrive Alberto Losacco su Fb – per evitare logiche precostituite e rendite di posizione e, in linea con quanto avvenuto per il Pd nazionale, sono stati introdotti alcuni elementi innovativi come il tesseramento online e il pagamento con moneta elettronica. In questi mesi chi si è iscritto al Pd in Sicilia lo ha fatto nei circoli o online con il pagamento in moneta elettronica. Chi ha preso la tessera lo ha fatto consapevole della necessità di archiviare la stagione dell’odio, delle contrapposizioni e delle liti continue. Chi si è iscritto al Pd ha operato una scelta di campo precisa nel campo progressista ben sapendo che la vocazione al dialogo è da sempre il carattere distintivo del nostro partito…”.

Due gli appuntamenti ieri sui Nebrodi, a Sant’Angelo di Brolo, Gliaca di Piraino e Rocca di Caprileone, due momenti per stare tra la gente, ascoltare la base

“Oggi a Sant’Angelo di Brolo, nella sede dello storico circolo, con tanto freddo ma con altrettanto calore di tantissimi militanti e simpatizzanti. – scrive sul suo profilo social l’onorevole Franco De Domenico – Sono felice della presenza di una ‘icona’ del PD, l’On. Nino Messina, brillantissima intelligenza di tante battaglie per il riscatto del nostro territorio fin dagli anni settanta e deputato regionale per tre legislature”.

Tante le presenze, Franco De Domenico, Francesco Calanna, Gaetano Isaja oltre quelle dei membri della Commissione Provinciale Adesioni, tra i quali i delegati Teodoro Lamonica e Nicola Marchese

“E’ stato un anno davvero difficile quello del Partito Democratico. A tutti i livelli – dichiara Nicola Marchese – Difficile avere accettato la responsabilità di guidare un Paese peggiorato e incattivito dopo poco più di un anno di governo monopolizzato dai temi, dai provvedimenti e dal linguaggio della Lega. Difficile a livello regionale e provinciale, dopo lo scontro congressuale del dicembre scorso, il commissariamento del PD Sicilia a Luglio e la lenta e faticosa attività di ricostruzione di questi ultimi mesi.

Una ricostruzione che passa anche dal nuovo tesseramento ancora in corso e la cui scadenza è stata eccezionalmente prorogata dal Commissario Regionale On.le Alberto Losacco al prossimo 7 Gennaio.

Da componente della Commissione Provinciale Adesioni, registro un trend incoraggiante che va, in generale, nel senso di un tesseramento di militanza politica e non di mera testimonianza. In passato abbiamo avuto numeri probabilmente sproporzionati rispetto al naturale rapporto iscritti/votanti; ma che erano pur sempre il segno della convinta vicinanza ad esponenti di vertice del Partito provinciale e regionale. Quello che sta succedendo oggi, cosa più volte auspicata, è il mutamento del modello di partecipazione.

Ad iscriversi sono per lo più quelle donne e quegli uomini che realmente sono stati impegnati o si vogliono impegnare nella attività di partito, che si riconoscono nei valori fondativi del Partito Democratico e che mettono a disposizione le loro competenze e loro esperienze umane, professionali ed istituzionali a beneficio delle comunità. E questo è un bene. Perché le nostre città e i nostri centri minori hanno bisogno di persone capaci di esprimere non tanto e non solo la vicinanza ad un soggetto o l’adesione ad un progetto, ma un senso profondo di partecipazione reale alla vita sociale e politica nel senso più ampio. In molti casi le occasioni di tesseramento sui territori che stiamo organizzando sono diventate luoghi di confronto e dibattito che hanno lasciato emergere questa sensibilità e questa tendenza che reputo positiva. Per battere le destre non servono parole o slogan o peggio allarmismi di ‘maniera’.

Conclude l’avvocato santagatese: “Serve invece un lavoro culturale profondo che, anche attraverso questo rinnovato modello di partecipazione, deve partire dai Circoli. Che non devono limitarsi alle pur importanti vicende locali o a fare da “contenitori” di consensi e dissensi, ma che devono accettare la sfida di rappresentare un argine alla povertà, alla banalizzazione, alla brutalizzazione ed alla personalizzazione del confronto politico. Il PD insomma deve tornare ad essere un luogo di partecipazione e di elaborazione di proposte coerenti su tutti i temi politici generali che non mancano quotidianamente di incrociarsi con le difficoltà strutturali e contingenti delle realtà più periferiche. E potrà farlo meglio se entro il 7 Gennaio in molti ancora, soprattutto i più giovani, vorranno prendere parte a questa nuova esperienza e rendersene protagonisti”.

Qui il Tesseramento Online

30 Dicembre 2019

Autore:

redazione


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