TORREGROTTA – E’ crisi. Si iniziano le consultazioni. Aria di inciuci?
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TORREGROTTA – E’ crisi. Si iniziano le consultazioni. Aria di inciuci?

Gli interrogativi del ‘Movimento per il cambiamento di Torregrotta’.

Un dibattito consiliare, quello del 29 maggio, nel quale non sembrano essere emerse compiutamente quelle risposte attese da quanti erano rimasti fermi al “siamo curiosi di capire”, in merito alla revoca del Vice-Sindaco.
Piuttosto, dalle esposizioni ed analisi dei consiglieri Foti e Scaglione del gruppo 2020-21, e del consigliere Mondì, si evidenzia la presenza di una sorta di ostracismo verso le loro iniziative e la loro visibilità che ha avuto il naturale epilogo in comportamenti definiti epurativi, dei quali la revoca del vice sindaco Pavone rappresenta solo la punta dell’iceberg.
Esce pure fuori un’asprissima critica politica da parte della minoranza consiliare che ha precisato di aver finora dato l’opportunità di operare serenamente, però di fronte a così tanti errori e fallimenti esprimono il più profondo biasimo.
Ma ci ha sorpreso come in questa occasione siano esplosi improvvisamente ed in modo abbastanza acceso una serie di attacchi a quelli che sono i principi fondanti del Gruppo Civico: partecipazione democratica, pari dignità, trasparenza, etica. E’ infatti emerso come i cosiddetti “nuovi” hanno presto fatto propri comportamenti e logiche veramente stantii, e come dall’antipolitica/antipartitica siano passati al sistema dei giochetti dei partiti con una disinvoltura degna di miglior causa.
Ci ha sorpreso pure che da parte dei componenti del Gruppo Civico venga ripetuto come una litania la fedeltà ai loro principi come se non fossero rivolti a loro i pesanti attacchi, a volte circostanziati, provenienti dall’ex maggioranza e dalla minoranza, nonché dai social.
Sono infatti assenti sia atteggiamenti di umiltà che capacità di autocritica, elementi che aiuterebbero la ricomposizione delle tante situazioni scompigliate, oggi motivo di divisione ed alterchi.
Il Sindaco intanto ha ufficialmente dichiarata aperta la crisi.
La parola d’ordine che abbiamo ascoltato è: “andiamo avanti”, e facciamo subito le consultazioni con tutti i gruppi.
Tale iniziativa è inevitabilmente a rischio “inciuci”, che non crediamo sia quello che si vuole fare.
Allora, a nostro avviso, se il Gruppo Civico vuole essere coerente con i propri ideali e rispettare il mandato ricevuto, visto che vuole andare avanti, dovrebbe proseguire con gli stessi colori dell’amministrazione che ha vinto l’elezione. Tanto l’ordinamento attuale rende possibile il governo del paese anche senza maggioranza consiliare.
Fermo restando che, come opportunità vuole, devono essere trovati subito tempi e modi per creare in Consiglio, anche attraverso le commissioni, occasione di lavoro condiviso e di effettiva partecipazione democratica.
Detta così: “c’è la crisi, quindi consultiamo i gruppi consiliari”, sa tanto di déjà vu, in contrasto con i colori del nuovo che vengono inutilmente ostentati.

IL TEAM DEL MOVIMENTO PER IL CAMBIAMENTO

31 Maggio 2017

Autore:

redazione


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