Oggi, lunedì 23 luglio, alle ore 17:00 presso il Museo Francesco Messina – esposizione permanente Salvatore Incorpora – a Linguaglossa, si terrà la presentazione del volume ‘Viaggio nell’antica Roma. Lungo le vie dei saperi, delle cittadinanze e del sacro’ (Edizioni di Storia, Ragusa) a cura di Carlo Ruta e Sebastiano Tusa.
Alla presentazione del volume interverranno Daniele Malfitana, direttore dell’Ibam-Cnr di Catania, Fulvia Toscano, direttrice artistica di Naxoslegge e Andrea Giuseppe Cerra, assessore ai Beni culturali e all’identità etnea.
L’iniziativa oltre per il dato squisitamente letterario è particolarmente rilevante poiché l’assessore Tusa incontrerà i sindaci del territorio etneo per programmare le politiche culturali dell’area nell’immediato futuro.
il libro
Urbe si erse dal fondo della storia attraverso un uso strategico della forza: dominatrice e intrisa di bisogni. Di tale pulsione essa seppe fare tuttavia un impiego razionale, imbrigliandola in un complesso progetto di civiltà. E questo fece, in primo luogo, l’originalità del suo cammino. Una ispirazione fondamentale di quel tragitto fu la legge, il diritto, attorno a cui maggiormente si destreggiò il genio di un ceto dirigente, lanciando un po’ alla volta un corpus di principî che nelle linee essenziali sarebbero sopravvissuti di gran lunga ai destini monarchici, repubblicani e imperiali della Città Eterna. Quando sentì minacciati i propri interessi vitali, Roma guerreggiò con impeto. Tuttavia, si aprì ai popoli, assimilandone e irradiandone i patrimoni più fecondi. Cercò di disciplinare con ponderazione l’intera vita sociale, maturando una nozione aperta delle cittadinanze. Roma si aprì appunto ai contagi, fino al tramonto della sua potenza politica, quando, mentre consegnava all’Oriente bizantino il testimone di una promettente ma difficile continuità politica e morale, riviveva come capoluogo di una religiosità che avrebbe scritto altre fondamentali pagine di storia.