Certo è stato un caso o sarebbe accaduto lo stesso anche senza la deviazione del traffico dall’autostrada alla vecchia statale, ma di fatto che ci faceva stamani il grosso mezzo in quella discesa?
Quella che da Tindari porta allo svincolo di Falcone. Un tratto di strada obbligatorio ed unico, insostituibile per gli automobilisti, visto il blocco viario nella direzione da Palermo verso Messina sotto il monte del Santruario.
Ci voleva forse la saggezza di Mosè per decidere, per tempo, l’effettuazione del doppio senso di circolazione delle gallerie di Tindari e Capo d’Orlando?
Ecco i primi guai derivanti dalla chiusura dell’autostrada A20 Palermo – Messina se non si tiene conto della congestione del tarffico nei paesi oggi interessati a questo inaspetatto flusso veicolare.
Il mezzo che si è incastrato, scivolando sull’asfalto viscido, ha bloccato del tutto il traffico.
Un tappo che ha ostruito totalmente il deflusso della circolazione.
File interminabili anche ai caselli di Patti, pazienza al limite degli automobilisti, anche perchè pagare il pedaggio in quelle condizioni, praticamente stando fermi…. è stata dura (sarebbe satto un gesto gentile, razionale, corretto, bloccare macchinette ed esattori in quel caos).
Sarebbe il caso, come ha sottolineato Teodoro Lamonica, del comitato di protesta per la sicurezza sull’autostrada, di indagare e punire quelle irresponsabilità che negli anni non hanno vigilato sulla sicurezza di ponti, asfalti e gallerie di questo tratto autostradale e che oggi hanno portato alla misura, gravissima, del sequestro di ben due gallerie da parte della magistratura per rischio imminente di crollo.
Qui si continua a scherzare con le vite umane.
(foto archivio)
