————————–
Troye Sivan classe 1995 ha già all’attivo 4 Ep, diversi singoli, e apparizioni in varie pellicole cinematografiche, prima di giungere a questo lavoro, Blue Neighbourhood, sedici tracce per la versione deluxe, in cui il portavoce del dream pop esplora le varie sfaccettature teen, mischiando diversi generi, tra indie, dance music, e ballate in puro stile anni ottanta.
Dopo aver fatto coming out nel 2013, la scrittura di Troye, si pervade di tematiche – nonchè esperienze vissute in prima persona, che si estendono nelle sue canzoni.
Pezzi come Suburbia, Ease, concedono un ampio raggio dal sapore intimista, argomentando un target prettamente ancora acerbo, vuoi anche per la voce, perfettamente efeba, assunta come portavoce dei 27mila You Tubers iscritti al suo canale. Il lavoro imponente di Blue Neighbourhood, tutto sommato accettabile, si presta a rivisitazioni indie con accenni azzardati di synth pop, con un occhio di riguardo all’elettronica blasonata degli anni ’80.
Molte ballad: Talk me down, Bite, Fools, cadenzate da quella struttura ipnotica danzereccia del pop, che ammiccano un pò troppo all’ex Jonas Brothers Nick, (Wild in particolare), che ha trovato fortuna con la carriera da solista, puntando molto sul fisico per lo più.
Un pò gotico, un pò mainstream, la confusione di troppi generi, rischiano di surclassare un eccesso di propositi, per un disco che comunque ha qualche validità, pur non apprezzando strascichi noise come Too good, Heaven, e Blue.
s.p.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.