E’ un vero e proprio esercito. Sono addirittura 305 gli indagati di un’inchiesta condotta dalla DDA di Messina su un’ imponente truffa ai danni dell’Inps. Ad architettarla due piccoli imprenditori che avevano preso in locazione dei terreni fra Barcellona e Tortorici ed avevano avviato dal 2007 al 2009 una finta attività agricola.
L’articolato stratagemma, che ha consentito di truffare centinaia di migliaia di euro all’Inps, è stato però scoperta dalle forze dell’ordine. E ora il sostituto procuratore della DDA, Fabio D’Anna ha avanzato al gip Giovanni De Marco una richiesta di decreto penale per i 305 indagati.
Tutto era iniziato nel 2007 quando il datore di lavoro ed il proprietario dei terreni avevano costituito una ditta individuale senza dotarla di una vera e propria struttura organizzativa e senza possedere i necessari capitali iniziali. Furono stipulati i contratti di locazione di fondi rustici e presentata una denuncia aziendale con l’indicazione dei terreni impiegati per svolgere l’attività agricola. Quindi il passaggio successivo fu quello delle assunzioni fittizie di centinaia di braccianti agricoli. I falsi datori di lavoro inviarono i fogli di assunzione agli uffici di collocamento ed all’Inps di Messina producendo le dichiarazioni di manodopera agricola trimestrale. Un sistema che ha consentito di mettere a segno la truffa, attribuendo ai braccianti migliaia di giornate lavorative mai effettuate. In più l’Inps nel corso degli anni è stata costretta a erogare indennità non dovute come quella di disoccupazione, gli assegni familiari, le contribuzioni pensionistiche e le prestazioni per malattia e maternità. Nei prossimi giorni il gip De Marco dovrà decidere se emettere il decreto penale richiesto dal sostituto procuratore D’Anna.(tempostretto.it)

Cronaca Provinciale