La spiaggia di Castel di Tusa premiata con la Bandiera Blu. Due bocciature nella classifica nazionale degli arenili isolani. Fuori Marina di Ragusa e il lido Signorino di Marsala. La Sicilia perde quindi due bandiere blu e ne conquista una. Nella classifica nazionale delle spiagge – stilata dalla Fondazione danese di educazione ambientale secondo criteri di qualità delle acque, gestione e programmazione ambientale, servizi e sicurezza – Marina di Ragusa e il lido Signorino di Marsala, premiati lo scorso anno, perdono il riconoscimento, mentre la spiaggia di Tusa entra nelle 280 migliori d’Italia. Conferma per Pozzallo, Lipari, Vulcano e Ispica.
La Sicilia fa dunque un passo indietro rispetto all’anno scorso, quando era arrivata a quota sei conquistando due bandiere blu rispetto all’anno precedente.
La classifica 2015 premia ancora la spiaggia di Pozzallo, teatro negli ultimi due anni delle tragedie del mare, che ottiene il titolo della fondazione danese che da 28 anni assegna il riconoscimento ai lidi con le acque più pulite e i servizi migliori.
In Sicilia la bandiera blu va anche alle isole Eolie (Lipari e Vulcano) in provincia di Messina.
La Sicilia resta comunque in fondo alla classifica italiana per numero di bandiere blu: l’Isola è preceduta dalla Liguria (23 località), Toscana (18), Marche (17), Campania (14), Puglia (11), Emilia Romagna (9), Abruzzo, Lazio, Sardegna e Veneto (8). Dopo la Sicilia in classifica ci sono Calabria (4 bandiere), Molise (3), Friuli Venezia Giulia (2) e la Basilicata (1).
In tutto sono 147 i comuni rivieraschi, per 280 spiagge complessivamente (pari a circa il 7% del totale di quelle premiate a livello internazionale), e 66 gli approdi turistici in Italia che hanno ottenuto le Bandiere Blu 2015, i
l riconoscimento assegnato dalla Fee (Foundation for environmental education) in base a determinati criteri guida dallo spirito verde.
I criteri guida per l’assegnazione delle Bandiere Blu vanno «dall’assoluta validità delle acque di balneazione» (devono avere una qualità eccellente) all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge. Trend in crescita quello delle località Bandiera Blu, rispetto all’anno scorso.
Ci sono sette comuni in più (11 nuovi ingressi e quattro uscite). A conquistare il vessillo sono: Capaccio (Campania); Terracina (Lazio); Borghetto S.Spirito, Taggia, S.Margherita Ligure (Liguria); Cannobio (Piemonte); Castellaneta (Puglia), Castelsardo, Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Rosolina (Veneto). Mentre lo perdono: Silvi (Abruzzo), Rocca S. Giovanni (Abruzzo), Ragusa, Marsala (Sicilia).
«Anche per il 2015 possiamo annunciare con soddisfazione un aumento di Bandiere Blu, un incremento costante che dimostra, nonostante le ridotte risorse economiche, la volontà di tanti comuni di non mettere al secondo posto l’attenzione per l’ambiente», afferma Claudio Mazza, presidente della Fee Italia.
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